Forme speciali di comparativo e di superlativo
Ci sono degli aggettivi come buono, cattivo, grande, piccolo, alto, basso che hanno accanto alle forme normali di comparativo e superlativo hanno delle forme particolari che derivano dal latino.
I comparativi speciali migliore, peggiore, minore, superiore, inferiore non devono essere preceduti dalla parola più. La mia torta è più migliore della tua. E’ sbagliatissima più non deve essere scritto.
Il superlativo di alcuni aggettivi qualificativi non termina in – issimo, ma in -errimo: si tratta degli aggettivi acre, celebre, misero, aspro, salubre.
integro → integerrimo; celebre → celeberrimo; salubre → saluberrimo; acre → acerrimo; misero→miserrimo.
Tuttavia si stanno diffondendo anche le forme: asprissimo, miserissimo, salubrissimo, usate soprattutto nella lingua parlata.
Gambadilegno è acerrimo nemico di topolino.
Ai superlativi ottimo, pessimo, massimo, minimo, supremo, infimo non devono essere aggiunti dei rafforzativi come assai, molto, oltremodo, più. Il tuo gelato è assai ottimo. E’ sbagliato assai non si deve mettere.