Il territorio e il clima
La regione confina a nord con la Basilicata, a sud lo Stretto di Messina la separa dalla Sicilia, a ovest si affaccia sul Mar Tirreno, e a est sul Mar Ionio.
La Calabria, “punta” meridionale della penisola italiana, ha un unico confine terrestre: gli 85 chilometri che la dividono dalla Basilicata. Il territorio, prevalentemente montuoso e collinare, si allunga tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio. I massicci principali sono quelli del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte, che formano l’Appennino Calabro. Le pianure, poco estese, sono quelle di Lamezia e Gioia Tauro sul Tirreno, di Sibari e Catanzaro sullo Ionio.
I corsi d’acqua, brevi e ripidi, asciutti in estate e con violente piene in inverno, sono detti fiumare. Un regime più regolare lo hanno il Crati e il Neto, che nascono dal Silla.
I laghi artificiali di Cecita, Arvo e Ampollino sono utilizzati per produrre energia elettrica.
Le coste tirreniche sono alte e rocciose, quelle ioniche basse e sabbiose. Presentano ampi golfi, ma pochi porti naturali: Vibo Marina, Villa San Giovanni, Crotone. Un porto artificiale è stato costruito a Gioia Tauro.
Il clima è mediterraneo sulle coste, di tipo alpino sui rilievi.
La popolazione
La Calabria è stata per lungo tempo terra d’emigrazione, a causa della mancanza di lavoro; attualmente il fenomeno si è attenuato, ma le aree interne continuano a svuotarsi a favore di quelle urbane e costiere. Solo in provincia di Reggio di Calabria la densità di popolazione raggiunge la media nazionale.
Esistono sul territorio comunità di antica origine albanese che ne conservano la lingua e i riti religiosi.
L’economia
La Calabria è una delle regioni italiane con il più basso livello di reddito pro capite e il maggior tasso di disoccupazione.
L’agricoltura rappresenta la principale risorsa economica della regione. Si coltivano cereali, ortaggi, agrumi, tra cui le clementine e il bergamotto (usato per la produzione di profumi), olivi e viti.
Sono praticati la pesca e l’allevamento di ovini e caprini.
L‘industria è poco sviluppata. La lavorazione artigianale del ferro, del legno, delle ceramiche e dei pizzi svolge un ruolo importante nell’economia della Calabria.
Importante è la funzione del porto di Gioia Tauro.
Il turismo è in espansione, grazie alle bellezze paesaggistiche e a un ricco patrimonio storico-archeologico.
Le strade principali corrono lungo le coste, mentre i rilievi interni sono meno facilmente percorribili.
Le città
Catanzaro, capoluogo della regione, sorge sul Mar Ionio. Fondata nel X secolo dai Bizantini, è oggi un importante mercato agricolo.
Cosenza, situata tra i rilievi costieri e il massiccio della Sila, è una delle città più antiche della Calabria. E’ un centro agricolo e commerciale.
Crotone fu un’importante colonia greca. Conserva, sul luogo dove sorgeva l’acropoli, un castello fortificato cinquecentesco. E’ il principale centro industriale dell’intera regione.
Vibo Valentia, capoluogo di provincia dal 1992, come Crotone, punta la sua economia sul turismo.
Reggio Calabria è la città più popolata della Calabria e sede del consiglio regionale. Colonia greca, nel 1908 fu quasi completamente distrutta da un terribile terremoto.
Confini: ovest Mar Tirreno, Nord Basilicata, est e sud Mar Ionio
Superficie: 15 081 km²
Popolazione: 1 998 052 abitanti
Densità: 132 abitanti per km²
Capoluogo: Catanzaro
Province: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio di Calabria, Vibo Valentia.
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