Dal tronco degli alberi si ricavano molti semilavorati, destinati alle fabbriche di mobili e infissi. Esistono due grandi categorie di prodotti: i segati in legno massello che sono lunghi e abbastanza stretti e i pannelli derivati dal legno che hanno una superficie ampia.

Produzione di segati

Una volta arrivati nella segheria i tronchi subiscono una lavorazione che comprende il lavaggio, la segagione, la stagionatura dei segati. I segati si dividono in due categorie:

  • Tavole che hanno una sezione rettangolare e sono usate per fabbricare mobili e infissi.
  • Travi che hanno una sezione quadrata o rettangolare e sono usate come struttura portante nell’edilizia.

Lavaggio

Serve per eliminare le sostanze contenute nei vasi conduttori del legno e che possono farlo imputridire.

Per il lavaggio si può usare la tecnica tradizionale che consiste nel lasciare i tronchi a galleggiare in un bacino d’acqua o la tecnica del vapore che viene applicata in locali chiusi; qui i tronchi scortecciati sono sottoposti all’azione del vapore acqueo, a circa 100°C.

Segagione

Serve a dividere il tronco in tavole o travi.

Stagionatura dei segati

La stagionatura serve per evitare il rischio di imbarcamento cioè la tendenza del legno ad incurvarsi; tale difetto si verifica quando la tavola è costituita oltre che dal durame anche dall’alburno che è più sensibile alle variazioni di umidità.

Essa può essere:

  • Stagionatura naturale: viene effettuata in un grande piazzale accanto alla segheria. Qui vengono formate grandi cataste di tavole separate tra loro con uno spessore. In questo modo l’aria può circolare e le facce perdono via via umidità. La stagionatura all’aria aperta può durare anche alcuni anni.
  • Stagionatura artificiale: viene fatta al chiuso, in appositi locali. Qui le cataste sono attraversate da aria calda che in pochi giorni riduce l’umidità del legno portandola ai valori desiderati.

Produzione dei pannelli

Il pannello di legno può essere di legno sfogliato o in trucioli di legno o fibre.

  

Pannelli di legno sfogliato

Questi pannelli sono fabbricati con fogli di legno di pochi millimetri di spessore ricavati da tronchi di pioppo, faggio e betulla. I fogli sono incollati fra loro e disposti con le fibre incrociate, il pannello presenta così una buona resistenza in tutte le direzioni. Il nome commerciale è compensato o multistrato a seconda dello spessore. M a esiste anche il paniforte e il tamburato.

Il compensato è un pannello costituito da tre strati di fogli, con spessore massimo di 6 mm. Si usa per il fondo dei cassetti e degli armadi. E’ molto costoso.

Il multistrato è formato da cinque o più fogli sovrapposti, e lo spessore varia da 8 a 30 mm. E’ un materiale eccellente con buona resistenza in tutte le direzioni.

Il paniforte è formato da due fogli che rappresentano le facce esterne che racchiudono molti listelli incollati tra loro. E’ un buon materiale resistente e leggero.

Il tamburato è formato da un telaio chiuso tra due fogli di compensato. L’interno è vuoto come un tamburo. E’ leggero e molto resistente.

La fabbricazione del compensato prevede una sfogliatura, cioè il tronco scortecciato viene lavorato da una macchina sfogliatrice ottenendo così uno sfogliato di 20 m Poi si passa all’essiccazione e taglio dove lo sfogliato entra in un tunnel e una corrente di aria calda lo asciuga rapidamente. Poi viene tagliato.

In seguito si ha l’incollatura dove i fogli passano tra due rulli che spalmano delle colle speciali. Poi vengono disposti l’uno sull’altro, in modo che le fibre di ogni foglio siano perpendicolari a quelle del precedente. Il numero di fogli è sempre dispari. Alla fine il pannello è messo sotto una pressa riscaldata per far aderire i fogli. Infine, si ha la fase della finitura dove i bordi dei pannelli sono rifiniti con una sega.

Pannelli di trucioli e fibre

Sono prodotti con particelle o fibre di legno ricavate da scarti della segheria e altri elementi di basso costo. I materiali sono impastati con collanti e pressati fino a formare dei pannelli. A seconda del materiale di partenza si ottiene il truciolare , il medium density e la masonite.

Il truciolare è un pannello di legno formato da particelle di legno simili a trucioli, con le particelle più grosse al centro e più piccole all’esterno. Tali trucioli poi vengono legati tra loro con resine sintetiche e pressati ad alte temperature. E’ un materiale pesante, che resiste poco alla flessione. E’ poco costoso e per questo viene molto usato per la fabbricazione di mobili.

Medium density è un pannello formato da fibre di legno simili a quelle della carta, che formano una struttura omogenea e molto compatta; legati da collanti e pressati. Ha una superficie liscia che si può laccare con facilità, si lavora facilmente in tutte le direzioni.

La masonite sono pannelli la cui produzione presenta delle analogie con quella della carta, si impiegano i prodotti di scarto di altre lavorazioni che vengono ridotti in poltiglia che viene raffinata. La poltiglia è versata su un nastro continuo di rete metallica, dove perde gran parte dell’acqua e quindi è trasformata in fogli il cui spessore varia a seconda dell’utilizzo. Tali pannelli hanno proprietà isolante.

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