L’aeroporto è l’infrastruttura che offre tutti i servizi necessari per la partenza, l’arrivo, lo stazionamento dei velivoli e dei passeggeri, alla manutenzione degli aerei ecc.

Gli aerei viaggiano nel cielo in particolari strade chiamate aerovie, esse sono corridoi di una determinata larghezza ed altezza, che si trovano a varie quote. Questi spazi devono essere rispettati per evitare collisioni. Le aerovie a quote più basse sono riservate ai voli privati da turismo, quelle più alte ai voli intercontinentali. Per regolare questo traffico ci sono le torri di controllo(gestisce il traffico aereo sopra un aeroporto e nelle sue vicinanze) e i centri di controllo d’area (sala radar che gestisce gli aerei lontani dalle torri di controllo).

In un aeroporto, inoltre, troviamo la pista di decollo e di atterraggio. Esse possono variare di dimensioni a seconda del traffico aereo a cui sono sottoposte. Tali piste sono poste in modo che possano decollare ed atterrare controvento.

L’aereo

Gli aerei per poter volare sfruttano il fenomeno della portanza aerodinamica. Quando la sua ala viene investita dall’aria, si generano forze aerodinamiche che creano sul ventre (faccia inferiore) dell’ala una pressione e sul dorso (faccia superiore) una depressione. Quindi le forze trasmesse dall’aria all’ala cioè di pressione e depressione le possiamo sommare e otteniamo una risultante che viene scomposta in due forze: una verticale, perpendicolare alla direzione del vento, detta portanza P, l’altra orizzontale, parallela al vento detta resistenza R.

  

Il profilo dell’ala è progettato in modo da ottenere una grande portanza in rapporto alla resistenza. Infatti, la portanza equilibra il peso del velivolo e provvede alla sua sostentazione.

La resistenza R si oppone invece all’avanzamento dell’aereo ed è vinta dalla trazione T sviluppata dal motore.

Grande importanza assume l’angolo determinato dall’inclinazione che l’ala assume rispetto alla direzione del vento che la investe. All’aumentare di quest’angolo crescono la portanza e la resistenza. Oltre ad un certo valore di quest’angolo si verifica un fenomeno di stallo che porta ad una perdita di quota poichè la portanza si riduce di molto.

Un aereo è formato da:

  • la fusoliera che ospita la cabina di pilotaggio, la cabina dei passeggeri, i vani di carico e collega l’ala agli organi di stabilizzazione e governo della coda;
  • l’ala è la superficie portante dell’aereo che svolge il compito di sostegno durante il volo;
  • gli alettoni sono pannelli mobili posti sull’ala che consentono all’aereo d’inclinarsi a destra o a sinistra; i due alettoni sono collegati tra loro in modo che quando uno si alza l’altro si abbassa;
  • la coda, in essa generalmente sono sistemati il timone di profondità e i piani di coda che sono usati per variare o mantenere la direzione, la rotta e la quota di volo;
  • il carrello è l’organo di atterraggio e di decollo dell’aereo.

L’elicottero

L’elicottero è il velivolo più diffuso dopo l’aereo. Esso è un mezzo più complesso da costruire e da pilotare e hanno maggiori costi di manutenzione. Sono più lenti e possono coprire distanze minori, però sono dotati di una grande manovrabilità. Infatti, possono rimanere fermi in aria e ruotare sul posto, atterrano e decollano verticalmente, quindi richiedono spazi minimi di manovra. Molto usati per il soccorso e il trasporto in zone di difficile raggiungimento.

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