La proposizione consecutiva indica la conseguenza dell’azione o del fatto espresso nella proposizione reggente.
La proposizione consecutiva è introdotta dalla congiunzione che nella forma esplicita e dalla proposizione da nella forma implicita.
La proposizione consecutiva è preceduta, nella reggente, da un avverbio (così, tanto, poco, talmente ecc.), da un aggettivo (tale, simile ecc.) o da una locuzione (al punto, in modo, in maniera ecc.).
La correlazione può avvenire anche con una congiunzione composta (cosicchè, talchè, sicchè ecc.).
La presenza nella reggente di uno di questi anticipatori è un elemento molto importante per riconoscere la proposizione consecutiva.
Era così alto che tutti si fermavano a guardarlo.
Il boato era stato tanto forte da fare tremare i vetri.
Abbiamo corso al punto che siamo sudati fradici.
Avevamo vinto la gara cosicchè festeggiamo.
Le consecutive implicite possono essere introdotte anche da:
- aggettivi come degno, indegno, seguiti da di + infinito; La sua sincerità è degna di essere apprezzata.
- aggettivi sostantivati come il solo, l’unico, il primo, l’ultimo, seguiti da a + infinito; Il mio compagno di banco è stato il solo a terminare l’esercizio di matematica ./ Sono stato il primo a scalare quella montagna.
- aggettivi come adatto, inadatto ecc. L’attore non era adatto a sostenere quel ruolo.
