Le piante possono riprodursi sia con la riproduzione asessuata sia quella sessuata.

La riproduzione asessuata è molto diffusa  e può avvenire con la formazione dei germogli (pollini) alla base del tronco della pianta, attraverso la germinazione di fusti sotterranei (patate), attraverso la produzione e la germinazione di spore (felce).

La riproduzione sessuata avviene attraverso la produzione e la germinazione dei semi.

Le spore

Le spore sono singole cellule capaci di dare origine da sole a un nuovo individuo della stessa specie.

Sono microscopiche e molto leggere, questo è il motivo per cui vengono trasportate dal vento, anche molto lontano rispetto alla pianta dalla quale sono state prodotte.

Le spore hanno una parete cellulare molto robusta che fa in modo che non si secchino e quindi possano durare molto finchè le condizioni ambientali siano favorevoli per la germinazione della spora e quindi la nascita della nuova pianta.

    

La riproduzione con le spore è sviluppata soprattutto nelle piante meno sviluppate e per assicurarne la riproduzione ne vengono prodotte in elevata quantità.

Le spore si formano all’interno delle capsule, che a maturazione le libereranno. Le spore trasportate dal vento o dall’acqua, possono resistere per lunghi periodi e germinano, formando le nuove piantine, solo quando le condizioni ambientali sono favorevoli.

I semi

I semi sono strutture riproduttive pluricellulari contenenti l’embrione della pianta.

Le cellule di cui sono formati i semi, alcune contengono sostanze di riserva, altre formano il rivestimento e le restanti formano l’embrione.

La riproduzione per via sessuata è quella di tutte le piante più evolute sulla Terra e prevede la presenza di due cellule riproduttive diverse, una maschile e una femminile, chiamati gameti, che unendosi danno origine ai semi, da cui nasceranno le nuove piante.

I semi sono formati da un rivestimento esterno che li protegge (tegumento), al suo interno è presente il cotiledone, cioè un insieme di cellule che contengono le sostanze nutritive necessarie alla vita dell’embrione e ancora più all’interno hanno una piccola gemma, formata da due foglioline e da una radichetta, che costituiscono l’embrione della nuova piantina.

I semi hanno la capacità di stare in uno stato di riposo quando le condizioni ambientali non gli permettono lo sviluppo, quindi subiscono un processo di disidratazione che gli permette di durare per lungo tempo. Solo quando il seme trova le condizioni adatte, assorbe grandi quantità di acqua e l’embrione comincia il suo sviluppo e da origine alla nuova piantina.

Le dimensioni dei semi dipendono soprattutto dalla quantità di sostanze di riserva contenute in esso.

 

Programma di scienze delle medie