L’aria che si respira in città in genere un insieme di veleni che produce un fenomeno chiamato smog, termine che deriva dall’unione di due parole inglesi e cioè smoke (fumo) e fog (nebbia).
Lo smog indica una forma d’inquinamento atmosferico che si manifesta con forme simili alla nebbia o alla foschia negli strati bassi dell’atmosfera.
Responsabili dello smog sono alcune sostanze generalmente presenti nell’aria in bassa concentrazione: ossido di carbonio (CO), biossido di azoto (), anidride solforosa (), piombo, benzene, ozono e particelle che rimangono sospese nell’aria.
Normalmente i fumi delle combustioni sono più caldi dell’aria dell’atmosfera per cui tendono a salire e quindi a disperdersi. In determinate condizioni climatiche come temperature elevate, assenza di vento ecc. , accade che le zone più vicine alla Terra sono più fredde di quelle più lontane, quindi queste sostanze restano intrappolate al suolo.
Per quanto riguarda gli effetti dello smog sull’uomo, lo smog danneggia soprattutto l’apparato respiratorio. Si possono avere effetti immediati come l’irritazione degli occhi e della gola, oppure effetti che si manifestano dopo tempi più lunghi come malattie respiratorie, bronchite enfisema, fibrosi e tumori.
Tutte le sostanze che compongono lo smog hanno effetti anche sulle cose, infatti possono danneggiare anche molte opere d’arte che vengono in continuazione a contatto con lo smog.
Per combattere lo smog è necessario diminuire l’emissione dei gas inquinanti, per esempio limitando l’uso delle auto private e del riscaldamento domestico, usando energie alternative ecc.
Programma di scienze delle medie