I Normanni noti anche come Vichinghi, giunsero dalla Scandinavia. Il nome Normanni, significa uomini del Nord e indica quei popoli che più tardi saranno chiamati Norvegesi, Svedesi e Danesi.

Questo popoli già minacciava l’Impero all’epoca di Carlo Magno. Essi erano divisi in tribù e praticavano la pesca, l’allevamento e il commercio di pellicce e cuoio. Erano marinai abilissimi e possedevano delle lunghe navi da guerra, i drakkar, adatti sia a per attraversare i mari che a risalire i fiumi. Avevano una prua decorata con figure di drago. Con queste navi riuscirono a spingersi fino in Irlanda, Islanda e Groenlandia, persino fino al continente americano molto prima di Colombo. Saccheggiavano e devastavano mentre cercavano nuove terre da coltivare.

In Oriente esplorarono i territori delle odierne Russia  e Ucraina, infatti in questi territori sorse nel IX secolo il principato di Kiev, un primitivo stato russo.

Le incursioni dei Vichinghi erano rapide e terribili. Nell’ 845 attaccarono Parigi. Il re Carlo cercò di fermarli, ma non ci riuscì, quindi fu costretto a pagargli una grande somma di argento per far si che si allontanassero.

Però in seguito visto che l’impero si indeboliva sempre più, i Normanni si fecero sempre più vicini e pericolosi. Infatti nel 911 il re di Francia Carlo il Semplice, dovette concedere al normanno Rollone il titolo di duca e un vasto territorio al Nord della Francia che prese il nome di Normandia, dal nome degli aggressori che infatti le popolazioni locali chiamavano uomini del Nord, quindi Normanni.

 

Nel corso del XI secolo poi dalla Normandia si mosse il duca Guglielmo, che poi verrà chiamato il Conquistatore, che si voleva impadronire dell’Inghilterra.

Si proclamò erede legittimo del regno d’Inghilterra  poichè il suo secondo cugino era morto senza eredi. Egli sbarcò nell’isola e ad Hastings, nel 1066, si svolse una lunga e sanguinosa battaglia dove gli Anglosassoni furono duramente sconfitti. Nel Natale dello stesso anno, nell’abbazia di Westminster , Guglielmo fu incoronato re d’Inghilterra.

Nei primi anni dell’Xi secolo alcuni gruppi di normanni giunsero in Italia meridionale che allora era divisa tra Longobardi, Bizantini e Arabi. In un primo momento erano al servizio dei signori locali come mercenari . Ma presto, grazie alla loro capacità guerriera si cominciarono a distinguere l’ambizioso Roberto d’Altavilla, detto il Guiscardo e suo fratello Ruggero. Essi riuscirono ad impadronirsi della Puglia, della Campania e della Calabria.

Alla fine, visto che il loro potere e i territori conquistati aumentavano, il papa cominciò a sentirsi minacciato. Quindi nel 1059 a Melfi, il papa Nicolò II riconobbe a Roberto il Guiscardo tutte le conquiste fatte fino a quel momento e ricevette il titolo di duca di Puglia e di Calabria e conte di Sicilia. Ovviamente in cambio giurò fedeltà al papa diventando un suo vassallo.

Ora gli Altavilla potevano cercare di costruire un vasto impero.

Ruggero I d’Altavilla fratello di Roberto il  Guiscardo dopo trent’anni di lotte riuscì, nel 1091 a conquistare la Sicilia e a scacciare gli Arabi . Suo figlio Ruggero II unificò tutti i territori posti sotto la sua autorità e nel 1130 si fece incoronare re di Sicilia, Calabria e Puglia, anche se il suo regno comprendeva anche Campania e Lucania.

Il nuovo regno, diventò una potente monarchia. La gestione della burocrazia venne affidata a una classe di funzionari stipendiati dal re, mentre ai baroni toccavano solo compiti militari. Fu inoltre promulgato un codice di leggi valido per tutti gli abitanti del regno.

Ci fu una importante crescita economica e culturale . La cultura araba continuò a fiorire fondendosi con quella normanna.

 

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