Dalton, insegnante inglese amava fare previsioni sul tempo, per questo studiava il comportamento dei gas nell’aria e riuscì a dedurre che un gas è costituito da particelle singole.

In seguito ottenne, grazie a degli esperimenti, la prova dell’esistenza degli atomi misurando la massa degli elementi che si combinano quando si formano i composti. Egli notò che tutti i composti avevano qualcosa in comune, qualunque era la loro quantità , il rapporto delle masse degli elementi che costituiscono un composto è sempre lo stesso.

 

Sia Lavoisier che Proust non diedero spiegazioni circa la regolarità dei loro esperimenti. Da questi prese spunto Dalton che elaborò la sua teoria atomica della materia. Tale teoria si basava sui seguenti punti:

  1. La materia è fatta di particelle piccolissime ed indivisibili, gli atomi, che sono anche indistruttibili;
  2. gli atomi di uno stesso elemento hanno massa uguale e sono identici;
  3. gli atomi di un elemento non possono essere convertiti in atomi di un altro elemento;
  4. gli atomi di un elemento si combinano con  numeri interi di atomi di altri elementi
  5. gli atomi non possono essere nè creati nè distrutti, ma si trasferiscono interi da un composto all’altro.

Questi cinque punti non fanno che confermare la legge della conservazione della massa e delle proporzioni multiple e delle proporzioni definite.

In seguito alla formulazione della teoria atomica l’atomo venne definito come la più piccola parte che durante le reazioni chimiche mantiene la sua identità.

Qualsiasi teoria per essere accettata deve spiegare i risultati di molti esperimenti, e Dalton lo fece e quindi la sua teoria fu accettata. In seguito alcuni scienziati osservarono che non tutte le idee di Dalton fossero corrette e quindi furono elaborate altre teorie.

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