Il Belgio confina a Nord con i Paesi Bassi ed è bagnata dal Mare del Nord, a est confina con la Germania e Lussemburgo, a ovest e a sud con la Francia.
Il Belgio è suddiviso in tre zone; a nord-ovest ci sono le Fiandre, una grande pianura che è stata bonificata per renderla adatta all’agricoltura; al centro c’è la vasta Pianura Centrale e a sud l‘Altopiano delle Ardenne formato da rilievi che non superano i 700 metri.
Tra la pianura e le Ardenne scorrono numerosi fiumi che sono tutti navigabili. Questi sono la Schelda a nord e la Musa e il Sambre a sud, entrambe provengono dalla Francia.
Il clima è di tipo atlantico, soprattutto sulla costa, caratterizzato da abbondanti piogge per tutto l’anno ed estati fresche. Spostandosi verso l’interno il clima diventa più rigido in inverno.
Il Belgio è tra i paesi europei con la più alta densità di popolazione che si concentra soprattutto a Bruxelles, Gand e Anversa.
Per quanto riguarda la lingua, il Belgio è diviso in due gruppi linguistici. I fiamminghi, che sono circa il 60% della popolazione belga, occupano la parte settentrionale del Paese e parlano il fiammingo, una lingua del ceppo germanico, simile a quello parlato nei Paesi Bassi; i valloni, abitano la parte meridionale del Paese e parlano il francese o il vallone, che è appunto un dialetto francese con influssi tedeschi.
La convivenza tra fiamminghi e valloni non è stata sempre facile, quindi nel 1993 il Belgio è diventato uno Stato federale ,con tre regioni dotate di una grande autonomia che sono le Fiandre, la Vallonia e la regione di Bruxelles.
Il Belgio anticamente era abitato da popolazioni celtiche. Fu prima conquistata dai romani, poi fu annessa dai franchi e poi all’impero carolingio e poi alla Spagna; dopo la pace di Utrecht, finì sotto la dominazione austriaca, per poi rendersi indipendente nel 1831, diventando una monarchia costituzionale ereditaria.
La sua economia all’inizio proliferò grazie alle tante miniere di carbone che richiamavano anche tanti immigrati , anche dall’Italia. Durante le due guerre mondiali subì l’invasione tedesca. E’ stato uno tra i Paesi fondatori della Comunità economica europea. Nel 2013 è salito al trono Filippo, dopo che il padre Alberto II aveva abdicato.
In campo economico l’agricoltura è altamente specializzata e produce frutta, barbabietole da zucchero, lino e cereali. Pian piano le miniere hanno chiuso, quindi il Belgio ha attraversato anche una certa crisi economica, ma fortunatamente è riuscita a riprendersi sviluppando industrie tecnologicamente avanzate e attività finanziarie.
Importante è anche l’attività portuale.
La capitale è Bruxelles, che è anche la maggior città. Il centro storico è ricco di edifici medievali, invece la parte moderna accoglie le sedi di molti organismi internazionali come il quartier generale della Nato e molte istituzioni europee come la Commissione europea e il Consiglio dell’Unione europea.
Poi c’è Anversa che è il cuore commerciale e industriale del Belgio; il suo porto si trova sul fiume Schelda ed è uno dei più importanti a livello europeo.
Poi c’è Liegi che è un centro industriale; Lovanio, sede di un’antica università del Quattrocento; Bruges, città d’arte medievale.