La poesia lirica
La letteratura volgare nasce nel Duecento in corrispondenza di fenomeni economici, politici, sociali e culturali come ad esempio l’affermarsi dell’economia mertcantile, la formazione dei comuni, la formazione di una nuova figura di intellettuale….
Come lingua si usa il volgare perchè è la lingua d’uso della borghesia mercantile che era in ascesa. Però non esisteva ancora un volgare nazionale, infatti, vi erano ancora diverse lingue locali.
Proprio da questi diversi volgari nascono diversi generi letterari; si può dire che la poesia lirica nasce in Sicilia e si sviluppa verso nord; in Toscana nasce la pesia comico-parodica e la poesia allegorica detta anche siculo-toscana.
Testi di poesia lirica ci sono giunti grazie ad un appassionato lettore che tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV secolo, fece raccogliere e trascrivere da un copista circa 1000 poesie liriche. Tale raccolta detta Canzoniere Vaticano Latino 3793 e conservato mella Biblioteca Apostolica Vaticana a Roma e quindi contiene granparte della produzione lirica nel “volgare di sì”.
Questo canzoniere ci ha permesso di studiare bene questo genere letterario e di capire come all’epoca la poesia in volgare fosse diffusa. Però, siccome il copista era fiorentino, alcuni termini li toscanizzò, ma alcunio studiosi di recente , utilizzando altre fonti, sono riusciti a restituire ai testi siciliani la loro originalità.
Quello che possiamo dire che, in Italia, la tradizione lirica, prende spunto dalla poesia cortese provenzale, infatti, i trovatori, dopo la crociata di Innocenzo III contro gi Albigesi, abbandonarono la provenza, stabilendosi nelle corti feudalidel nord, quindi ben presto nelle regioni settentrionali sorgono imitatori della lirica provenzale . In seguito anche la corte siciliana di Federico II subì l’influenza della lirica provenzale.