L’Ucraina confina a nord con la Bielorussia, a nord est e a est con la Russia a sud-ovest con la Moldavia e con la Romania, a ovest con l’Ungheria, la Polonia e la Slovacchia.
Essa è il secondo paese europeo più esteso dopo la Russia. Fino al 1991 faceva parte dell’Unione Sovietica.
Il suo territorio è in larga misura pianeggiante, ma la parte occidentale è occupata da una parte dei Carpazi e dal Ripiano Podolico, invece ad est si estende la catena dei Monti di Crimea.
I fiumi principali sono il Dnepr, che attraversa tutto il paese e sfocia nel Golfo di Odessa, poi c’è il Dnestr che segna per un lungo tratto il confine con la Moldavia, infine ricordiamo il Bug Meridionale e il Donec.
Nella parte sudoccidentale il delta del Danubio costituisce il confine con la Romania.
Vi sono numerosi canali artificiali e sui fiumi sono state effettuate opere d’ingegneria con imponenti dighe e grandi laghi artificiali con la produzione di energia idroelettrica.
Il clima è di tipo continentale, con inverni freddi e con temperature che raramente superano lo zero, infatti i fiumi gelano, ed estati calde , invece la penisola di Crimea ha un clima mite.
Il paesaggio è costituito soprattutto da steppa ritenuta con le sue terre nere, una delle regioni più fertili del mondo.
Gli abitanti sono distribuiti in modo equilibrato fra città e campagna. La popolazione è formata soprattutto da ucraini e da russi e poi ci sono anche minoranze di tatari, bielorussi, moldavi ed ebrei.
Le religioni più diffuse sono quelle ortodosse e cattoliche, gli atei sono in grande percentuale.
Nel periodo in cui l’Ucraina faceva parte dell’Unione Sovietica la situazione economica era molto buono, ma dopo il 1991 la situazione è andata pian piano peggiorando, ma attualmente l’Ucraina si sta risollevando.
Le terre sono molto fertili, infatti un’alta percentuale della popolazione è dedita all’agricoltura, si producono cereali, barbabietole da zucchero, semi di girasole, patate, lino, ortaggi, frutta e tabacco.
L’Ucraina è però ricca di risorse naturali come il carbone e il ferro, infatti è il sesto produttore al mondo di ferro e l’ottavo esportatore al mondo di acciaio e ferro.
Inoltre il paese è caratterizzato dal passaggio di gasdotti e oleodotti che dalla Russia riforniscono di energia l’Europa occidentale.
Le industrie si trovano soprattutto attorno alla capitale e nel bacino del Donbass.
Il turismo è di tipo balneare.
La capitale è Kijev, è un attivo porto fluviale sul Dnepr. Ma è anche un importante centro culturale con numerosi musei, teatri e centri di ricerca. E’ stata sede del principato c on cui, intorno al Mille, iniziò la storia Russa.
Due suoi monumenti: la Cattedrale di Santa Sofia e il Monastero delle grotte sono stati dichiarati patrimonio dell’Unesco.
Poi ricordiamo Odessa, il principale porto del Paese sul Mar Nero, importante per i rapporti con il Mediterraneo.
Seconda per numero di abitanti è Harkov, poi ci sono Doneck e Dnepropetrovsk.