Tra il IX e il X secolo l’Europa dovette affrontare un elevato numero di incursioni da parte di popoli come i Saraceni, Ungari e Vichinghi.
Questi popoli all’inizio non cercavano terre ma solo oro e bottini, infatti assalivano le città devastandole.
I primi che riuscirono a penetrare nell’Impero franco furono i Saraceni che si approfittarono del suo indebolimento in seguito a guerre come quella di Poitiers che aveva fermato l’avanzata Araba.
I Saraceni era il nome che nel Medioevo veniva dato alle popolazioni arabe, o meglio a quelle popolazioni che si erano convertite all’islam.
Essi nell’ 827 occuparono la Sicilia che era un dominio Bizantino. Ma tale conquista durò settantacinque anni, fino a quando ci fu la caduta di Taormina nel 902.
I predono saraceni partivano dalle loro sedi in Spagna e in Africa settentrionale e da lì minacciavano tutte le regioni che si affacciavano sul Mediterraneo. Nell’ 846 arrivarono anche a Roma che fu saccheggiata, questo fu il motivo che portò papa Leone IV a circondare Roma di mura.
Essendo abili navigatori, spesso risalivano i fiumi alla ricerca di oro e merci preziose, e proprio in questo modo riuscirono a spingersi in molte città interne, giungendo anche nella Pianura Padana e a Parigi.
E’ vero che i Saraceni portarono devastazione, ma nello steso tempo erano anche portatori di una grande civiltà che influenzò in molti campi il popolo siciliano, la cui isola conobbe un vero risveglio economico.
Gli Ungari erano spietati cavalieri provenienti dalle regioni del Danubio ma originari dell’est. Essi chiamavano se stessi Magiari. Da questi luoghi partivano per fare incursioni soprattutto in Italia settentrionale, Germania e Francia seminando il terrore fra gli abitanti. Però poi furono sconfitti dai tedeschi nel 955 nella battaglia di Lechfeld, grazie ad Ottone I.
Dopo questa sconfitta decisero di fondare il Regno di Ungheria. Sotto il re Stefano si convertirono al cattolicesimo e da quel momento divennero dei veri difensori dell ‘Europa cristiana contro la minaccia dei Turchi musulmani.