L’accelerazione
Quando un corpo si muove di moto vario, esistono due possibilità e cioè il corpo aumenta la propria velocità quindi accelera o diminuisce la propria velocità, quindi decelera.
L’ accelerazione quindi non è altro che la rapidità con la quale la velocità di un corpo varia. Più precisamente è il rapporto tra la variazione della velocità e il tempo in cui tale variazione avviene.
In base a quello appena detto l’accelerazione è la differenza tra la velocità che il corpo aveva all’inizio dell’intervallo di tempo preso in considerazione, quindi la velocità iniziale () e la velocità del corpo alla fine dell’intervallo di tempo e cioè la velocità finale (), diviso l’intervallo di tempo.
a = (– ) /( – )
L’unità di misura dell’accelerazione è il metro al secondo quadrato (m/s²). Questo perchè essa deriva dalla velocità, quindi sarà uguale al metro al secondo per ogni secondo che passa.
Se per esempio consideriamo due atleti, il primo passa dalla velocità di 8 m/s alla velocità di 9 m/s in 2 secondi quindi la sua accelerazione sarà:
Il secondo atleta nello stesso tempo, cioè 2 secondi passa da una velocità di 8 m/s a 8,5 m/s , quindi l’accelerazione sarà:
Tutto questo vuol dire che l’atleta numero 1 se continua in questo modo taglierà lui il traguardo.
Il moto uniformemente accelerato
Nel moto uniformemente accelerato la velocità aumenta in modo costante nel tempo, cioè di quantità uguali in tempi uguali.
Per esempio un ‘automobile che parte da fermo e prosegue il suo cammino accelerando in modo costante. Per esempio dopo 10 secondi dalla partenza, raggiunge la velocità di 15 m/s, dopo 20 secondi la velocità di 30 m/s, dopo 30 secondi la velocità di 45 m/s.
Si può notare che la velocità aumenta in modo costante , cioè ha lo stesso incremento di 15 m\s. Possiamo quindi dire che tempo e velocità sono direttamente proporzionali , infatti, al raddoppiare di uno raddoppia anche l’altro.