Le risorse agricole non sono distribuite ugualmente sulla superficie terrestre , i territori più fertili della Terra si trovano nelle aree temperate , lontano dai tropici e dall’equatore, ma anche dai poli e dalle regioni subartiche.

Le condizioni ideale affinchè si sviluppi l’agricoltura si ritrovano in grandissima maggioranza nell’emisfero boreale, cioè a nord dell’equatore, per i cereali, e nelle aree subtropicali a clima umido, per i prodotti tropicali.

La necessità di risorse agricole è legata a quanto un luogo sia popolato, in base a questo si possono distinguere:

  • paesi che producono tutte le risorse di cui hanno bisogno;
  • paesi che non riescono a produrre tutto quello di cui hanno bisogno e quindi devono importare delle derrate alimentari;
  • paesi che producono più risorse di quanto abbiano bisogno quindi esportano parte di ciò che hanno in eccesso.

Ormai in tutti i paesi sviluppati si fa largo uso di macchine, concimi, diserbanti per ottenere la massima resa e questa si chiama agricoltura intensiva, invece nei paesi dove per motivi economici non si fa uso di tecnologie e quindi si applicano scarsi investimenti si parla di agricoltura estensiva che permette di avere grandi raccolto solo perchè vengono coltivati grandi estensioni di terreni.

  

Nei paesi meno sviluppati si applica ancora un’agricoltura di sussistenza , cioè quasi tutto il raccolto è destinato alla sopravvivenza della famiglia contadina.

Sicuramente con l’aumento dei macchinari si è avuta una riduzione degli addetti all’agricoltura.

Da qualche decennio una nuova scienza chiamata biotecnologia si occupa di trovare specie ibride di vegetali, cioè piante nate dall’incrocio di specie diverse grazie alla modificazione del patrimonio genetico e infatti vengono dette piante transgeniche (OGM). Tali organismi geneticamente modificati permettono rese maggiori, una crescita più rapida e possono anche essere arricchiti di particolari sostanze nutrizionali.

Per quanto riguarda l’allevamento esso è praticato in modo diverso nel mondo, infatti abbiamo:

  • l’allevamento intensivo nei paesi avanzati come l’Europa , dove grandi quantità di animali sono allevati in spazi ristretti in cui pochi addetti e soprattutto le macchine si occupano di tutto ciò che concerne la vita degli animali;
  • l’allevamento estensivo è praticato nei paesi come USA, Brasile, Argentina, dove ci sono pascoli molto estesi e quindi le mandrie sono allevate allo stato semibrado;
  • l’allevamento tradizionale è tipico dei paesi poveri ed è usato per produrre carne e latte per l’autoconsumo.

 

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