Per capire com’è fatta una stella si è aspettato il XIX secolo.

Le stelle sono corpi celesti di grandi dimensioni formate da gas come idrogeno ed elio, gli altri elementi sono presenti solo per il 2%.

I gas che sono presenti nella stella sono a temperature così elevate da essere in forma ionizzata, cioè sono formate da elettroni e nuclei atomici separati tra loro. Cioè si dice che sono allo stato di plasma e che emette radiazioni elettromagnetiche come raggi gamma, raggi X, raggi ultravioletti ecc.

Per conoscere la composizione di una stella si usa lo spettroscopio, esso analizza la luce emessa separando le radiazioni , quindi in base alla lunghezza d’onda si capisce com’è fatta una stella. Si ottiene quindi lo spettro stellare formato da tutti i colori dell’arcobaleno, ogni colore corrisponde a una determinata lunghezza d’onda. Tale spettro non è continuo, vi sono delle bande scure che rappresentano le lunghezze d’onda mancanti e quindi i gas non presenti per questo è detto spettro a righe di assorbimento.

 

Le stelle, inoltre, hanno colorazioni della superficie differenti a seconda della loro temperatura superficiale. Le stelle più calde raggiungono temperature anche fino a 40000 °C e sono di colore blu, quelle meno calde raggiungono temperature anche inferiori a 3000 °C e tendono al colore rosso.

Per esempio il Sole che ha una temperatura superficiale di circa 5500 °C è di colore giallo.

La luminosità apparente di una stella, quindi l’intensità con la quale la vediamo brillare , dipende da vari fattori come le sue dimensioni, la sua temperatura, la sua massa, la composizione chimica, la sua distanza dalla Terra. Tra due stelle con le stesse caratteristiche quella che ci apparirà più luminosa sarà quella più vicina alla Terra, invece tra due stella che sono alla stessa distanza quella più grande sarà quella più luminosa.

La luminosità di un corpo celeste quindi è descritta dalla magnitudine e più la stella è luminosa e più la magnitudine è bassa, per oggetti molto luminosi è stato introdotto il numero negativo, infatti il Sole ha magnitudine -26,8. Questa ovviamente è la magnitudine apparente , quindi è la luminosità che ci appare non quella effettiva.

Oggi, invece per confrontare delle stelle in modo più preciso gli scienziati utilizzano la magnitudine assoluta, cioè la luminosità che le stelle avrebbero se si trovassero tutte alla stessa distanza dalla Terra. Quindi la magnitudine assoluta dipende dalle caratteristiche della stella.

Vedi Le stelle

 

Programma di scienze della Terra per le superiori