Hammurabi nel suo regno portò un’ innovazione , un codice di leggi scritte che venne pubblicato nella città di Susa e poi furono eseguite diverse copie in altre città; fu scritto su una pietra dura, il basalto, e conteneva 282 articoli che regolavano i rapporti tra sudditi dell’ impero, gli articoli riguardavano non solo norme di diritto civile e penale ma anche di diritti di proprietà e di famiglia.
Il codice di Hammurabi è servito agli storici per ricostruire gran parte della storia dei Babilonesi, era costituito da leggi non uguali per tutti, si basava sulla cosiddetta legge del taglione, ossia se si subiva un danno fisico bisognava infliggere lo stesso danno alla persona che lo aveva fatto, vi erano su questo codice leggi del tipo : “ qualora un uomo cavi un occhio ad un altro, gli sia cavato un occhio”.
Era prevista la condanna a morte per diversi reati e le varie pene inflitte cambiavano a seconda della classe sociale di appartenenza infatti a riguardo vi erano leggi del tipo :” Qualora qualcuno colpisca il corpo di un uomo di rango superiore al suo, riceverà sessanta colpi con una frusta di bue in pubblico”
Veniva usato per risolvere diverse controversie, essendo le leggi scritte non potevano essere cambiate, e se pur fossero spietate e talvolta troppo crudeli e ingiuste garantivano una sorta di giustizia.
Il codice inciso su una stele di basalto è conservato nel museo del Louvre di Parigi.
Programma di geostoria primo superiore