In questo poema si narra che Gilgamesh era un re e guerriero terribile , temuto da tutti tanto che i suoi sudditi pregarono la dea Ishtar per liberarsi di lui, ma la dea si innamorò del guerriero che però la rifiutò. Sdegnata e offesa la dea creò con il fango un uomo Enkidu dalla grande forza capace di annientare Gilgamesh, invece lottando i due uomini si resero conto della grande forza che entrambi possedevano e finirono per diventare amici, ad un certo punto Enkidu morì e per la prima volta Gilgamesh capì cosa fosse la sofferenza e per non provarla più andò alla ricerca della pianta dell’ immortalità per rendere immortale lui e i suoi uomini. Trovata la pianta ,nel viaggio di ritorno verso la sua città, dove voleva recarsi per portare la pianta e distribuirla a tutti , decise di fare un bagno nel fiume dove un serpente divorò la pianta dell’ immortalità così che da quel giorno il serpente divenne immortale rinnovando la sua pelle ogni anno e Gilgamesh e tutti gli uomini rimasero condannati a morire.
Programma di geostoria primo superiore