Dopo la fine della Prima guerra mondiale l’Europa era in una situazione di profonda crisi. Invece gli Stati Uniti erano molto forti economicamente sia perchè il loro impegno nella guerra era tato breve, sia perchè non i erano indebitati, al contrario avevano prestato enormi somme di denaro ai Paesi alleati.
LA SITUAZIONE DELL’AMERICA DEGLI ANNI VENTI
Gli anni che vanno dal 1918 al 1929 sono chiamati “anni ruggenti” perchè caratterizzati dal benessere e la spensieratezza, infatti la gente aveva voglia di dimenticare gli orrori del conflitto, divertirsi, ballare, sentire musica, in pratica vi era un’atmosfera di spensieratezza ed ottimismo.
Il ballo di moda è il charleston, la musica che emerge in questo periodo è il jazz che è un’evoluzione del blues cioè la musica suonata e cantata dagli schiavi neri nelle piantagioni di cotone.
In questo periodo vi è un aumento dei consumi grazie alla diffusione dei prodotti a prezzi molto più bassi che in passato. Gli acquisti sono più fattibili grazie alla vendita con le rate.
Dal punto di vista politico si diffusero orientamenti fortemente conservatori, quindi l’immigrazione fu resa difficile. Furono assunti posizioni repressive nei confronti dei movimenti sindacali e politici di sinistra. In questi anni si rafforzarono organizzazioni razziste come il ku klux klan, una società segreta, diffusa soprattutto nel sud che perseguitava e terrorizzava la popolazione afroamericana.
Nacque poi il proibizionismo, cioè una serie di leggi che proibivano la produzione, la vendita e il consumo di alcoolici ritenuti motivo di un clima immorale. Ovviamente queste leggi non ebbero il risultato sperato infatti non fecero che nascere attività illegali e bande criminali che i occupavano del contrabbando di alcolici. Tutto ciò portò poi anche alla nascita di organizzazioni criminali di grandi dimensioni.
In politica estera il governo attua una politica di isolazionismo, cioè non si interessa alle vicende dei Paesi europei, infatti non aderisce alla Società delle nazioni.
Programma di Storia di terza media
