I confini tracciati dagli uomini tra uno Stato europeo e l’altro sono soprattutto il frutto delle vicende storiche che hanno coinvolto i vari popoli.

Spesso questi hanno combattuto tra loro e i confini tra gli Stati si sono costantemente modificati in base agli esiti dei conflitti o degli accordi.

I confini attuali sono stati in gran parte definiti 60 anni fa, al termine della seconda guerra mondiale. Da allora ha preso avvio un nuovo processo: i cittadini europei, riconoscendosi in una storia comune e in comune volontà di pace, hanno stretto accordi, prima commerciali e poi politici, che hanno portato alla nascita dell’Unione Europea (UE).

Attualmente i 27 Paesi dell’Europa, tra cui l’Italia, che è stata una delle prime Nazioni a volere l’unificazione, hanno alcuni organi di governo comuni:

  

  • il Parlamento europeo, rappresenta i cittadini dell’UE; ha sede a Strasburgo, in Francia. I suoi membri si chiamano eurodeputati e vengono eletti ogni 5 anni direttamente dai cittadini europei. Il Parlamento non ha il potere di fare le leggi, ma orienta le scelte dell’Unione per quanto riguarda i problemi sociali, l’ambiente, il controllo dell’immigrazione extracomunitaria, la politica estera (cioè i rapporti con gli altri stati).
  • Il consiglio europeo si riunisce in una capitale almeno due volte l’anno. E’ formato dai capi di stato o di governo dei 27 paesi membri. Ha il compito di stabilire i grandi obiettivi dell’Unione e di decidere quali leggi adottare.
  • La commissione europea ha sede a Bruxelles, in Belgio, ed è composta da 27 ministri uno per ogni stato membro. Propone nuove leggi e vigila che quelle già approvate vengano rispettate da tutti gli stati dell’Unione.

 

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