L’Africa è bagnata dal mar Mediterraneo, dal mar Rosso, dall’oceano Indiano e dall’oceano Atlantico; la penisola del Sinai la collega all’Asia, anche se il canale di Suez separa i due continenti, invece lo stretto di Gibilterra, largo 14 km la divide dall’Europa.
L’Africa si estende da nord a sud per 7800 km, comprendendo entrambe i tropici e l’equatore.
La più grande isola africana è il Madagascar, nell’oceano indiano troviamo Zanzibar e gli arcipelaghi delle Comore, delle Seychelles e delle Mascarene, nell’oceano Atlantico vi sono gli arcipelaghi delle Canarie e di Capo Verde.
Il clima è condizionato dalla vicinanza dell’equatore e dall’altitudine, infatti la fascia equatoriale ha un clima caldo umido con piogge abbondanti distribuite tutto l’anno, qui l’ambiente naturale è la foresta pluviale;ai tropici il clima è arido con una notevole escursione termica giornaliera; sul Mediterraneo e nel sud dell’Africa il clima è mediterraneo.
La particolarità dell’Africa è quella di avere un’altezza sul livello del mare abbastanza alta, e proprio il fatto che le coste siano così alte provoca la siccità del territorio, inoltre le coste impediscono alle masse d’aria umida di spingersi all’interno del continente.
I fiumi a causa del territorio hanno un corso tortuoso di difficile navigazione. Il fiume più lungo del mondo scorre proprio in Africa ed è il Nilo che nasce dal lago Vittoria e sfocia nel mar Mediterraneo. Vi sono inoltre fiumi anche di grande portata, soprattutto dove le piogge sono abbondanti come il Niger e il Congo. Da ricordare sono lo Zambesi, l’Orange e il Limpopo.
Per quanto riguarda i laghi nel deserto del Sahel abbiamo il lago Ciad che ha delle dimensioni molto varie che dipendono dalle piogge. Sulla linea della Rift Valley vi è la regione dei grandi laghi, che poi è anche la zona più popolata; i laghi più importanti sono il lago Vittoria, il lago Tanganica, il Malawi e il Turkana
Le catene montuose sono tre: l’Atlante in Tunisia, Algeria e Marocco, i Monti dei Draghi in Africa meridionale, la Rift Valley nell’Africa centro-orientale, proprio a quet’ultima appartengono i monti più alti dell’Africa e cioè il Kilimangiaro, il Monte Kenya e il Ruwenzori.
Visto che man mano che ci si allontana dall’equatore le piogge diminuiscono fino a cessare sui deserti del Sahara a nord , e del Kalahari a sud. Il primo è attraversato dal tropico del cancro ed è il deserto più esteso del mondo, è formato sia da sabbia, che da ciottoli, ghiaia e rocce. In alcune parti di esso l’acqua affiora in superficie e si formano le oasi cioè delle zone ricche di verde che cresce intorno a una fonte d’acqua. A settentrione troviamo anche il deserto del Sahel, del Namib. Il secondo deserto più grande è appunto il Kalahari che si estende lungo la costa atlantica ed è un deserto semiarido , è attraversato dal tropico del capricorno ed è formato da sabbia e rocce e non vi sono oasi.
I paesaggi caratteristici che si trovano in Africa sono la foresta pluviale caratterizzata da strati di vegetazione e con una fauna ricca di migliaia di specie come uccelli, serpenti, scimmie e insetti. Oltre alla foresta pluviale abbiamo la savana cioè un paesaggio di vegetazione bassa che si sviluppa nelle zone che vanno dall’equatore ai tropici, quindi è una zona di transizione tra il deserto e la foresta pluviale. Nella savana le piogge sono abbastanza presenti e quindi vi crescono alberi ad alto fusto ed è quindi l’habitat ideale dei grandi erbivori come elefanti, giraffe ma anche di carnivori come leoni e leopardi.
L’Africa è un Paese con una popolazione concentrata solo in determinate zone vista la presenza di vasti deserti dove la vita è impossibile. E’ un paese con un elevato tasso di natalità, però purtroppo la mortalità infantile è alta anch’essa. Quindi la speranza di vita è molto bassa.
La maggioranza della popolazione vive ancora in villaggi e si concentra lungo la valle del Nilo, sulle coste del Mediterraneo,del Golfo di Guinea e sulle rive dei grandi laghi.
L’aumento demografico dell’Africa è compensato sia dall’elevata mortalità ma anche dalle ingenti emigrazioni di individui che sfuggono alla povertà e vanno alla ricerca di migliori condizioni di vita in Europa, America settentrionale e Medio Oriente.
In Africa convivono decine di migliaia di gruppi etnici, alcuni dei quali sono costituiti anche da singole tribù. Ma in effetti si può fare una distinzione generale visto che il Sahara è sempre stato una barriera naturale tra l’etnie del nord (Africa bianca) e quelle del sud (Africa nera).
Nell’Africa bianca sono prevalenti etnie di pelle chiara come arabi, berberi, beduini ecc; nell’Africa nera si distinguono etnie bantu, nilotiche e sudanesi, in numero molto ridotto sono i pigmei che vivono nella foresta e i boscimani che vivono nella savana.
Le lingue e i dialetti sono tanti così come le etnie e poi le lingue locali si sono mescolate con quelle dei popoli colonizzatori quindi il francese e l’inglese. Sicuramente la lingua più diffusa è lo swahili cioè un misto di arabo e bantu.
La religione prevalente dell’Africa bianca è l’islam escluso l’Egitto dove vive una comunità numerosa di cristiani copti; nell’Africa nera permangono credenze animistiche legate alle religioni tribali.
L’economia africana è la più povera della Terra, sicuramente tutto ciò è dovuto a una debolezza politica cioè l’incapacità di molti stati africani nell’amministrare il loro territorio e di usare spesso la violenza per far rispettare le leggi. Questo avviene soprattutto negli Stati subsahariani dove questi popoli non hanno conosciuto mai una stabilità politica.
L’agricoltura impiega la maggior parte dei lavoratori perchè vi è una scarsa meccanizzazione. Essi coltivano prodotti per il loro sostentamento, quindi l’agricoltura di sussistenza si basa sulla coltivazione di cereali, manioca, banane ecc.Solo le grosse piantagioni di proprietà delle multinazionali vendono i propri prodotti. essi producono datteri, olive, canna da zucchero, cacao, caffè ecc.
L’allevamento è anche molto diffuso, soprattutto quello di capre, pecore, asini e cammelli. Nei laghi della Rift Valley è praticata molto la pesca.
Si produce molto legname però il taglio degli alberi è molto più rapido della loro crescita e quindi ciò provoca la deforestazione
L’industria è in fase di sviluppo però ciò è molto lento a causa della mancanza di capitali. c. Sicuramente il Paese più sviluppato è il Sudafrica visto che si trovano le maggiori miniere di oro, diamanti, carbone ecc. Altri paesi ricchi di materie prime sono la Libia, la Nigeria, l’Algeria, il Ghana ecc.
Il commercio è ostacolato da mezzi di trasporto inadeguato che rendono la comunicazione difficile.
Il turismo è diventato una risorsa indispensabile soprattutto in Paesi che hanno fatto investimenti in tale settore come l’Egitto, Marocco, Sudafrica, Tunisia ecc.
LA STORIA
L’Africa ha visto nascere il genere umano , infatti i primi ominidi in grado di camminare in posizione eretta popolavano l’Africa già 5 milioni di anni fa. Poi pian piano i nostri progenitori si sono diffusi nelle altre regioni del pianeta.
Nella preistoria l’Africa fu il continente più popolato e durante la storia antica lungo le sponde del Nilo, del Niger e del Congo si svilupparono importantissime civiltà. Dopo i Fenici e i Greci, arrivarono i Romani che diedero al territorio conquistato il nome di Africa.
In seguito vi fu l’espansione da parte degli arabi che rafforzò i commerci e la tratta degli schiavi.
A partire dal XV secolo l’Africa fu esplorata e conquistata dalle potenze coloniali europee . Navigatori come Vasco de Gama fecero la circumnavigazione dell’Africa.
Nei tre secoli successivi Olanda , Inghilterra e Francia proseguirono la conquista della zona costiera del Paese e attuarono il commercio degli schiavi.
Pian piano tutta l’Africa fu spartita tra le varie potenze europee, in particolare la Francia fu la potenza predominante. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale le potenze europee indebolite dalle due guerre concessero l’indipendenza ai popoli africani.