L’aggettivo qualificativo fornisce informazioni sulla qualità o sul modo di essere della persona, dell’animale o della cosa a cui si riferisce.
Il grosso serpente maculato, immobile sul tronco, ci fissava con occhi gelidi.
L’aggettivo qualificativo ha funzione descrittiva quando precede il nome e indica una qualità, una caratteristica o esprime il giudizio di chi parla o scrive sul nome cui è riferito.
Si è trattato di un banale malinteso.
L’aggettivo qualificativo ha una funzione distintiva quando segue il nome e serve a individuare una determinata persona, un animale o una cosa distinguibili dagli altri dello stesso gruppo.
Quel grumo di bambini irrequieti.
L’aggettivo qualificativo precede o segue il nome per ragioni non grammaticali, ma di tipo stilistico. Talvolta, però, la posizione dell’aggettivo può cambiare il senso di un’intera espressione.
Ho incontrato un pover’uomo. (infelice)→Ho incontrato un uomo povero. (non ricco)
Giulio Cesare fu un grand’uomo. (di grandi qualità) → Ernesto è un uomo grande. (di notevole corporatura)
Gli aggettivi qualificativi che indicano nazionalità, provenienza, colore, forma e materia seguono sempre il nome e hanno perciò solo funzione distintiva.
La bandiera italiana; il barocco piemontese; la squadra napoletana ; una moglie rossa.
In alcuni casi l’aggettivo qualificativo può svolgere la funzione di:
- sostantivo, quando, preceduto dall’articolo, sostituisce il nome: Il dolce che preferisco è la crostata di mele.
- avverbio, quando si riferisce non a un nome, ma a un verbo: Finalmente ci vedo chiaro.