L’agricoltura italiana è molto avanzata. Impegna solo il 3,5% degli occupati, ma è molto produttiva. Ha un elevato grado di meccanizzazione e una produzione molto varia.
L’Italia è tra i primi produttori al mondo di molti prodotti agricoli. Punto di forza è la frutta, legumi e ortaggi freschi. E’ al secondo posto per la produzione di olio d’oliva e di vino. Altre produzioni importanti sono il tabacco e gli agrumi.
Le zone settentrionali sono state le prime a sviluppare un’agricoltura moderna. La Pianura Padana è l’area più favorevole alla coltivazione: ha infatti un clima temperato, è ricca di acque e di terreni fertili.
La pianura Padana centro-occidentale è specializzata nella coltivazione del riso, foraggio e mais. La parte orientale, oltre al foraggio e ai cereali, presenta altre specializzazioni come frutta e ortaggi.
In Emilia-Romagna e in Veneto è diffusa la coltivazione della barbabietola da zucchero.
Alcune aree collinari dell’Italia settentrionale si sono specializzate nella viticoltura.
Sviluppato è l’allevamento bovino e suino.
Nell’Italia centrale e meridionale, invece, la modernizzazione è stata più lenta.
Nell’Italia centrale il vigneto domina i paesaggi della Toscana, del Lazio e delle Marche; la coltivazione del tabacco è presente in Umbria e Toscana. Diffusa anche la coltivazione di cereali. Nelle aziende del sud si hanno colture orticole (pomodori, carciofi, melanzane….), l’ulivo e la produzione di frutta , in particolare gli agrumi in Sicilia.
In Puglia e in Sicilia ci sono importanti vigneti.
Sviluppato è l’allevamento ovino e caprino.
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