Un campo non può essere coltivato per più anni di seguito con una stessa coltura, perchè si avrebbe una riduzione dei prodotti, una minore resistenza alle malattie, un aumento delle piante infestanti, quindi in poche parole una minor resa.

Il motivo sta nel fatto che le varie specie assorbono in modo diverso gli elementi minerali, e quindi mutano la composizione chimica del terreno.

Ad esempio i cereali assorbono molto azoto e fosforo e poco potassio; le leguminose molto fosforo e potassio e poco azoto e così via.

Per tutti questi motivi è importante alternare le coltivazioni su uno stesso terreno secondo un certo ordine. Se quest’ordine è predeterminato allora parleremo di rotazione, altrimenti si parlerà di avvicendamento.

  

Un esempio di rotazione

Le colture sono state classificate in preparatrici, miglioratrici e depauperanti.

Le colture preparatrici, esigendo profonde lavorazioni del terreno e numerosi lavori complementari, lasciano il suolo in buone condizioni di fertilità. Fanno parte di questo gruppo il mais, la patata, la barbabietola ecc.

Le colture miglioratrici sono le leguminose da prato come il trifoglio, e quelle da sovescio. Le leguminose da seme (pisello, fave, fagioli ecc.) hanno caratteristiche intermedie tra preparatrici e miglioratrici.

Le colture depauperanti traggono profitto dai lavori e dalle condizioni delle colture precedenti e lasciano il suolo meno fertile di quanto lo abbiano trovato: il frumento è una tipica coltura depauperante.

Rotazione biennale: coltura preparatrice (ad esempio il mais) seguita da una coltura depauperante.

Rotazione quadriennale: coltura preparatrice (mais)→ coltura depauperante (frumento) →coltura miglioratrice pratense (trifoglio) →coltura depauperante (frumento).

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