Nei primi diciassette capitoli i fatti si sono svolti nel giro di circa sei giorni, quelli seguenti copriranno un arco di tempo molto più lungo, cioè di quasi due anni.
Il capitolo inizia con la notizia che è stato emesso un mandato di cattura per Renzo nel caso tornasse nel suo paese. Quindi viene perquisita la casa del giovane e gli sottraggono anche il denaro lasciato in casa. La notizia arriva all’orecchio di padre Cristoforo che preoccupato invia subito una lettera a frate Bonaventura a Milano per avere notizie.
In paese vengono interrogati parenti e amici di Renzo e quindi la notizia subito si diffonde ma nessuno crede alle accuse conoscendo il giovane, ma soprattutto perchè in un paese rispetto alla città i rapporti umani sono importanti. Quindi credono che il colpevole sia don Rodrigo che invece è all’oscuro di tutto.
Il signorotto quando viene a conoscenza di ciò che è capitato al promesso sposo se ne compiace e poichè i tumulti di Milano si sono placati, il conte Attilio decide di andare dal conte zio per chiedere aiuto.
Poco dopo giunge il Griso da don Rodrigo e gli riferisce ciò che ha scoperto riguardo alle due donne; si sono rifugiate nel convento della monaca Gertrude e ciò preoccupa il signorotto in quanto pensa che il rapimento sarebbe stato più difficile.
Il pensiero della scommessa fatta con il cugino gli fa pensare di chiedere aiuto ad un personaggio molto potente, l’Innominato.
Questo è il momento in cui compare questo personaggio malvagio che influenzerà la storia dei promessi sposi.
Per don Rodrigo le cose vanno migliorando in quanto riceve una lettera dal cugino Attilio che gli riferisce che padre Cristoforo è stato mandato via da Pescarenico e inoltre Agnese è tornata in paese e ciò lo spinge ad occuparsi del rapimento.
A questo punto Manzoni fa un passo indietro per mezzo di un flash back dove si vedono Agnese e Lucia chiuse nel convento che vengono a sapere dei fatti di Milano che hanno coinvolto Renzo.
Le donne sono molto preoccupate ma riescono ad entrare in contatto con padre Cristoforo grazie ad un pescaiolo di Pescarenico, dov’è il convento del frate. Quindi vengono rincuorate e ricevono conforto dalle parole che gli manda a dire.
Intanto il rapporto tra Gertrude e Lucia diviene più articolato, la monaca comincia ad apprezzare la giovane e quest’ultima riesce pian piano a parlare con lei anche se trova molto imbarazzante quando Geltrude le chiede del loro amore in quanto esso è molto forte ma la sua manifestazione è quasi completamente assente.
Poichè le donne non ricevono più notizie dal pescaiolo, Agnese decide di tornare al loro paese e quando arriva subito si dirige in convento da fra Cristoforo ma fra Galdino le dice che è stato trasferito a Rimini ma non gli sa spiegare la vera ragione di ciò.
A questo punto Manzoni interrompe la narrazione e fa nuovamente un passo indietro per spiegare il motivo della partenza del frate: il conte Attilio si è recato dallo zio, importante membro del consiglio di stato di Milano. Si rivolge al suo parente con molta riverenza e gli spiega il motivo della sua visita e nel dialogo che si svolge, la verità è assente;’ Attilio gli riferisce quello che gli serve, mente il conte gli risponde ciò che vuole.
Il giovane è molto abile e gli fa capire che questo fra Cristoforo stia mettendo a rischio l’onore del casato e gli dà il suggerimento di allontanarlo dal convento di Pescarenico, cosa che abbiamo visto verrà fatta.