I colloidi e le sospensioni

I colloidi hanno caratteristiche intermedie tra le soluzioni e i miscugli eterogenei, la differenza sta nelle dimensioni delle particelle in dispersione.

Se tali particelle hanno dimensioni tra equazione e equazione m, il miscuglio si dice colloide con proprietà molto particolari. Le particelle tendono a rimanere stabili anche senza agitazione . Essi non sono soluzioni vere ma sono considerati sistemi bifasici dove le due fasi la maggior parte delle volte sono ben distinguibili. La stabilità dei colloidi si ha grazie al moto browniano, cioè tutte le particelle colloidali sono soggette ad un moto continuo e irregolare, causato dai tanti urti con le molecole del mezzo in cui sono disperse.

I principali colloidi sono:

  • Sol, sistema formato da una fase solida dispersa  in un liquido e in grado di essere versato come un liquido, come la dispersione dell’amido in acqua;
  • Gel, aumentando la concentrazione delle particelle solide disperse in un liquido, un sol può passare allo stato di gel , cioè con consistenza gelatinosa. Un esempio è la gelatina di brodo;
  • Emulsione, è la dispersione di un liquido in un altro liquido, come il latte e la maionese;
  • Aerosol, a seconda se le particelle disperse siano solide o liquide, si parla di aerosol solidi come il fumo e aerosol liquidi come la nebbia.

Se le particelle hanno dimensioni superiori ai 1000 nm, da essere viste solo con un microscopio, si parla di sospensioni e non di colloidi. Una sospensione per essere considerata tale deve stare sempre in agitazione , in quanto le particelle tendono a sedimentare per effetto della forza di gravità.

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