Cuba è l’isola più grande e più popolosa di tutti i Caraibi.

E’ un’isola delle Grandi Antille e si trova tra l’oceano Atlantico, il mar delle Antille e il Golfo del Messico. E’ separata a nord dagli Stati Uniti grazie allo stretto della Florida, a ovest invece c’è il canale dello Yucatan che separa Cuba dal Messico.

Del paese fanno parte anche più di 1500 piccole isole.

Cuba è prevalentemente pianeggiante con piccole catene come la Sierra de los Organos , la Sierra di Trinidad e la Sierra Maestra (con la vetta più alta il Pico Real del Tarquino).

Le coste sono basse e il fiume più lungo è il Rio Cauto.

Il clima è uniforme ed è subtropicale, reso più mite dagli alisei provenienti dall’Atlantico. Con due stagioni distinte: un inverno mite e asciutto e un’estate calda e piovosa al cui termine sono frequenti gli uragani.

La popolazione è stabile perché la crescita demografica è compensata dall’emigrazione verso gli Stati Uniti, Messico e Spagna.

I gruppi etnici sono tre: bianchi, mulatti, meticci e neri.

La lingua ufficiale è lo spagnolo e la religione è un misto tra cattolicesimo e riti popolari. Alcuni cubani sono non credenti.

 

I livelli di istruzione e assistenza sanitaria sono tra i più alti dell’America latina.

Dal 1959, Cuba è stato governato da una dittatura marxista, che è stata guidata fino al 2008 da Fidel Castro e oggi da suo fratello, Raul. Il regime di Castro è riuscito a preservare Cuba da guerre civili e colpi di Stato; anche se durante questa dittatura, nonostante sia stata promossa la legalità,  sono stati imprigionati  e perseguitati moltissimi nemici ed oppositori politici. Nel 1961 Stati Uniti e Cuba hanno rotto i rapporti commerciali e diplomatici.

La capitale è l’Avana , una città dal passato burrascoso. Fondata nel Cinquecento , fu devastata più volte dai pirati. L’Avana vecchia conserva ancora un gran numero di edifici coloniali ed è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco.

Durante gli anni venti , quando negli Stati Uniti fu proibito il consumo di alcolici, l’Avana divenne un luogo molto frequentato dagli americani facoltosi, grazie anche alla vicinanza dell’isola alle coste della Florida.

Dopo la fine del proibizionismo, le case da gioco rimasero aperte e continuarono ad attirare un gran numero di turisti. Vennero chiuse nel 1959, quando il regime filo-statunitense venne rovesciato dalla rivoluzione cubana.

L’economia con il sopravvento del regime socialista è stata in gran parte nazionalizzata, purtroppo però ha risentito molto dell’embargo voluto dagli Stati Uniti.

I settori principali sui quali si basa l’economia cubana sono l’agricoltura, il settore petrolchimico e il turismo.

L’agricoltura produce lo zucchero di canna, il tabacco e il caffè che sono destinati all’esportazione. Invece, destinati al consumo interno sono: il riso, patate dolci, frutta e legumi.

Sicuramente la maggiore risorsa del Paese è il turismo.

 

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