Entrata in vigore dell’euro
Dodici paesi dell’Unione europea: Austria, Belgio, Finlandia , Francia, Germania, Grecia, Irlanda,Italia, Lussemburgo,Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, dal 2002 hanno adottato l’euro, la moneta unica. Anche se essa era già entrata in vigore nel 1999 ma veniva usata solo per operazioni bancarie. Tre paesi, fin da quella data hanno deciso di conservare la loro moneta che sono Regno Unito, Svezia e Danimarca. Oggi sono 18 i paesi che la utilizzano, si sono aggiunte la Slovenia, Malta,Cipro, Slovacchia e Lettonia, che insieme costituiscono l’area dell’euro, detta Eurolandia.
Il valore dell’euro è stato deciso in base al valore delle varie monete nazionali, stabilendo un tasso di conversione fisso. Per l’Italia, per esempio è stato stabilito che un euro corrisponde a 1936,27 lire.
Per poter aderire all’euro a tutti i paesi membri viene richiesta una situazione economica e finanziaria stabile.
Sulla banconota la parola euro è scritta in caratteri sia latini sia greci.Il simbolo che lo rappresenta (€) si ispira alla lettera greca epsilon.
A livello mondiale l’euro è entrato in competizione con il dollaro.
La moneta unica è per l’Europa una moneta forte su cui porre affidamento. come il dollaro statunitense; rende più semplici gli scambi all’interno dell’UE eliminando i costi che erano necessari per il cambio della valuta; facilita i viaggi dei cittadini all’interno della Comunità.
Tutto ciò favorisce la crescita e la stabilità economica dell’intero continente.
In alcuni paesi, però il passaggio all’euro ha portato a una riduzione del potere d’acquisto, cioè della quantità di beni che si possono acquistare con una moneta di 1 euro. Tra questi paesi c’è l’italia.