Le figure piane sono quelle in cui i punti appartengono tutti ad uno stesso piano. La geometria che si occupa di questo studio si chiama geometria piana. In realtà il piano è un concetto astratto , infatti, nella realtà gli oggetti sono tutti tridimensionali, cioè figure solide con tre dimensioni: lunghezza, larghezza e altezza ( o spessore).
Un particolare tipo di rappresentazione che ci permette di riprodurre la profondità quando si vuole disegnare un oggetto tridimensionale in due dimensioni è la prospettiva. Questo metodo consente di disegnare gli oggetti come li vediamo, non come sono in realtà.
Per disegnare i solidi geometrici usiamo abitualmente la prospettiva obliqua: consideriamo, ad esempio, una scatola vista di fronte, di lato e dall’alto in prospettiva obliqua.
Nel passaggio dalla realtà alla prospettiva, alcune caratteristiche si conservano, altre no, per esempio, osservando la figura sopra possiamo affermare che:
- le facce frontali, ABFE e DCGH, sono disegnate nella loro vera forma;
- gli spigoli verticali rimangono verticali e paralleli conservando le loro misure;
- le ampiezze degli angoli non sempre corrispondono a quelle reali, solo gli angoli delle facce ABFE e DCGH rimangono retti;
- gli spigoli orizzontali che sono rappresentati in direzione obliqua hanno dimensioni ridotte;
- i segmenti nascosti sono disegnati in modo che sembrano trasparenti.