Il Giappone è un arcipelago che si trova delle coste orientali della Cina, della Russia e della Corea. Si affaccia a est e a sud sull’oceano Pacifico, a ovest sul mar del Giappone.
Ha una forma ad arco concatenata a quella degli altri arcipelaghi dovuta alla spinta della placca asiatica contro quella pacifica, infatti il territorio giapponese si trova sulla “cintura di fuoco” cioè la zona con un’enorme quantità di vulcani.
Il territorio giapponese è formato da circa 3000 isolette e le più importanti sono le isole di: Kyushu, Shikoku, Honshu (la più grande) e Hokkaido. Il territorio è prevalentemente montuoso, vi sono 290 vulcani sparsi, 60 dei quali sono ancora attivi e pericolosi. Tra quelli attivi vi è il Monte Fuji che è anche la cima più alta del Giappone.
Proprio il fatto di trovarsi sulla “cintura di fuoco” rende molto frequenti i terremoti, quello più devastante avvenne nel 1923 che distrusse Tokyo e provocò 150 000 morti; per questo il Giappone è all’avanguardia per le costruzioni antisismiche.
Le pianure sono scarse e quelle presenti sono soprattutto di natura alluvionale, per questo il terreno da poter coltivare è scarso. La pianura più grande è quella del Kanto, nell’isola di Honshu, proprio al centro di quest’area che sorge Tokyo, la capitale.
I fiumi hanno un corso breve e pendente, quindi sono per lo più non navigabili. I laghi sono tanti, il principale è il lago Biwa, nell’isola di Honshu. I laghi di origine vulcanica si formano nelle caldere cioè vulcani spenti.
La parte del Giappone abitabile è scarsa, quindi anche poche sono le aree coltivabili, per questo ruolo importante riveste il mare e quindi la pesca.
Il clima è molto variabile a causa della sua forma allungata: a nord è subpolare, con precipitazioni nevose e temperature invernali che arrivano anche a -19; al centro il clima è di tipo oceanico freddo; a sud è quasi tropicale con temperature invernali che non scendono al di sotto dei 10°C. Inoltre bisogna anche ricordare che il Giappone è esposto all’influsso di una corrente marina calda del Pacifico chiamata Kuroshio che aumenta le temperature medie del Giappone centrale e settentrionale.
Il numero delle nascite è in forte calo, però nonostante ciò rimane il secondo paese al mondo per densità abitativa, secondo solo all’India. Però la popolazione ha una speranza alla vita molto alta quindi la diminuzione delle nascite non riesce ad influire sul numero dei giapponesi.
La lingua nazionale è il giapponese e le religioni più diffuse sono il buddismo e lo shintoismo cioè una religione che si basa sul culto degli antenati e degli elementi naturali. Per quanto riguarda la cultura elementi appartenenti alla tradizione giapponese (obbedienza, fedeltà al capofamiglia, onore ecc.) si mescolano con quelli tipici della modernità.
Il capo dello stato è l’imperatore , l’unico al mondo ancora in carica e quindi la forma del governo è una Monarchia Costituzionale.
La capitale del Giappone è Tokyo che sorge su una della aree più sismiche della Terra . Proprio per questo i grattacieli sono pochi, in genere ha un’espansione in orizzontale con abitazioni piccolissime. La capitale è uno dei centri economici più importanti al mondo, qui ha sede anche la Borsa di Tokyo che è la più importante dell’Asia e la seconda dopo quella americana. Osaka è la seconda città del Giappone per popolazione e importanza economica, ha la particolarità che il suo aeroporto è un’opera dell’architetto Renzo Piano ed è costruito su un’isola artificiale , questo tipo di costruzione risolve in parte i problemi dovuti alla mancanza di spazio.
Visto che il Giappone non si è potuto sviluppare in verticale per costruire edifici si è dovuto togliere terreno all’agricoltura. Quindi le superfici coltivabili sono veramente scarse e le colture più sviluppate sono il riso, il tè, il tabacco, l’orzo e i legumi, agrumi e frutta. Inoltre, è al secondo posto , dopo la Cina , per l’allevamento dei bachi da seta.
L’allevamento per la scarsità di terreni è poco sviluppato, solo quello di suini è più rilevante. Data la grande popolazione e dato che l’agricoltura è scarsa, una notevole importanza l’ha avuta la pesca che da sempre è una risorsa importantissima per il Paese. Le flotte di pescherecci sono molto moderne e si pescano soprattutto crostacei, molluschi, salmoni, sardine, sgombri, tonni e balene, però lo sfruttamenti eccessivo della pesca ha reso i mari che circondano il Giappone poco pescosi.
Per quanto riguarda l’industria il Giappone gode di un primato mondiale per la meccanica di precisione, l’elettronica, l’informatica e raggiunge livelli elevati anche nella produzione dell’acciaio, navi e alluminio. A causa del territorio è privo di risorse minerarie, quindi è costretto ad importarle. Ma questo alto livello d’industrializzazione e l’eccessiva popolazione causano non pochi problemi dal punto di vista ambientale. Però pian piano per sopperire a questo problema lo Stato incoraggia a spostare le fabbriche o a Taiwan o in Cina.
Sicuramente il settore terziario è molto sviluppato, appunto per la presenza di un’importantissima Borsa, per il settore delle telecomunicazioni molto avanzato e poi soprattutto il commercio con i paesi esteri è alla base dell’economia giapponese. Ad essere esportati sono oltre si prodotti dell’industria tecnologica anche i cartoni animati e i fumetti. Invece i prodotti importati come già detto sono soprattutto le risorse naturali. Per migliorarsi le maggiori aziende giapponesi si sono alleate fra di loro in agglomerati industriali chiamati keiretsu.
LA STORIA
Le isole giapponesi già sono abitate dal paleolitico ma il primo europeo a darci notizie di questo Paese fu Marco Polo che nel “Milione” parlò del Giappone, anche se non l’aveva visto di persona, ma aveva riportato i racconti di chi c’era stato. Il primo europeo a giungere in Giappone fu un missionari nel 1548 , da questo momento in poi il Giappone fu raggiunto da missionari e commercianti portoghesi, olandesi e inglesi. Nel 1615 iniziò il periodo detto “shogunato autoritario” cioè vennero espulsi tutti gli europei e chiusi i porti del Paese, inoltre furono impediti anche i culti stranieri. Rimase in questa situazione per più di due secoli, cosa che fece crescere la loro identità nazionale. Nel 1854 il Giappone riaprì le porte agli stranieri e in pochissimo tempo passò da un paese agricolo a una potenza industrializzata, lo sviluppo si arrestò con la crisi del 1929, tale crisi portò il Giappone ad unirsi con la Germania nazista. In seguito al bombardamento di Hiroshima e Nagasaki da parte degli USA, il Giappone si arrese pagando le conseguenze. Negli anni successivi il Giappone divenne la maggiore alleata economica dell’America, cosa che portò ad una grande ripresa dell’economia. Con il passare del tempo il Giappone è divenuto la seconda potenza economica mondiale.