Gli Anfibi come dice il nome, che deriva dal greco, hanno una doppia vita perchè in acqua vivono per depositare le uova e qui si sviluppano le larve, invece sulla terraferma vivono nella fase adulta.
In genere sono ovipari con fecondazione esterna e l’accoppiamento avviene in acqua dove vengono deposte le uova, che sono poi fecondate dagli spermatozoi emessi nell’acqua dai maschi.
Dalle uova hanno origine le larve che prendono il nome di girini che sono molto simili a piccoli pesci.
Durante il suo sviluppo il girino subisce molte trasformazioni chiamate metamorfosi che gli consentono di vivere sulla terraferma: la coda scompare , compaiono le quattro zampe e si sviluppano dei polmoni anche se la respirazione avviene anche attraverso la pelle, detta respirazione cutanea. Poichè la pelle è sottile esiste il rischio di essiccamento, questo è il motivo per cui vivono in ambienti umidi e quindi restano per sempre legati all’acqua anche perchè le uova hanno un guscio sottile e quindi devono essere deposte in acqua per evitare l’essiccamento.
Nei girini la circolazione è semplice mentre negli anfibi adulti la circolazione è doppia, quindi il sangue passa due volte per il cuore, ma è una circolazione incompleta perchè vi è un solo ventricolo quindi il sangue venoso, cioè ricco di anidride carbonica e il sangue ossigenato si mescolano.
Le specie che appartengono agli anfibi sono circa 3000 e si dividono in due gruppi Anuri e Urodeli .
I primi comprendono rane, raganelle e rospi, hanno zampe adatte al salto quindi le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori.
Gli Urodeli comprendono le salamandre e sono gli anfibi più antichi di cui alcuni vivono in acqua respirando con le branchie mentre altri sulla terraferma con i polmoni e la pelle, hanno quattro zampe che usano per strisciare e una coda.
Ci sono anche i Gimnofioni o Apodi che sono anfibi ciechi e privi di zampe e vivono nelle regioni tropicali.
Programma di scienze per le superiori