Helvetii per angustias vallium et fines Sequanorum suas copias traduxerant et in Aeduorum fines
pervenerant. Aedui per legatos auxilium a Caesare poposcerunt. Caesar celerrime prochium cum
Helvetiis commisit et barbari diutius nostrorum impetum non sustinuerunt: partim in proximum montem se receperunt, partim ad impedimenta et carros suos. Toto proelio, postquam circiter per multas horas acerrime pugnatum est, nemo (= nessuno) aversum hostem vidit; ad multam noctem etram ad impedimenta pugnatum est, quod hostes pro vallo plurimos carros obiecerant et e Loco superiore in nostros tela periculosissima coniciebant. Tandem autem nostri acriores quam hostes fuerunt et impedimenta castraque occupaverunt. Propter graviora vulnera militum et propter sepulturam mortuorum (= dei morti) nostri aliquot dies consumpserunt et hostes non insecuti sunt (= inseguirono). Sed postea Caesar hostes consecutus est (= raggiunse) et Helvetii in deditionem venerunt.

TRADUZIONE

Gli Elvezi avevano condotto le proprie truppe attraverso le gole delle valli e attraverso i territori dei Sequani ed erano arrivati nel territorio gli Edui. Gli Edui, tramite degli ambasciatori, chiesero aiuto a Cesare. Cesare iniziò molto velocemente una battaglia contro gli Elvezi e i barbari non sostennero a lungo l’impeto dei nostri, in parte si ritirarono su un monte vicino, in parte presso le salmerie e i loro carri. Per tutta la battaglia, dopo che si combattè con molto accanimento all’incirca per molte ore, nessuno vide il nemico di spalle; fino a notte inoltrata si combattè presso le salmerie, poichè i nemici come barriera avevano posto molti carri e da un luogo più alto lanciavano contro i nostri dardi pericolosissimi. Ma alla fine i nostri furono più agguerriti dei nemici e occuparono le salmerie e l’accampamento. A causa delle ferite molto gravi dei soldati e a causa della sepoltura dei morti i nostri sprecarono un certo numero di giorni e non inseguirono i nemici. Ma poi Cesare raggiunse i nemici e gli Elvezi si arresero.

copias= particolarità di prima declinazione copia, ae = abbondanza , copiae, arum= mezzi, truppe

traduxerant= indicativo piuccheperfetto da traduco, traducis, traduxi, traductŭm, traducĕre

pervenerant= indicativo piuccheperfetto da pervenio, pervenis, perveni, perventum, pervenire

poposcerunt= indicativo perfetto da  posco, poscis, poposci, poscĕre

celerrime= superlativo dell’aggettivo di seconda classe da celer, celeris, celere

commisit= indicativo perfetto da  committo, committis, commisi, commissum, committĕre

sustinuerunt= indicativo perfetto da sustineo, sustines, sustinui, sustentum, sustinēre

receperunt= indicativo perfetto da recipio, recipis, recepi, receptŭm, recipĕre

acerrime = aggettivo di seconda classe di grado superlativo da acer, acris, acre

pugnatum est= indicativo perfetto passivo da  pugno, pugnas, pugnavi, pugnatum, pugnāre

vidit= indicativo perfetto da video, vides, vidi, visum, vidēre

pugnatum est = indicativo perfetto passivo da  pugno, pugnas, pugnavi, pugnatum, pugnāre

obiecerant= indicativo piuccheperfetto da obicio, obicis, obieci, obiectum, obicĕre

periculosissima= aggettivo di prima classe di grado superlativo da  periculosus, periculosa, periculosum

coniciebant= indicativo imperfetto da conicio, conicis, conieci, coniectŭm, conicĕre

fuerunt= indicativo perfetto da sum, es, fui, esse

castra= particolarità seconda declinazione castra,orum = accampamento

occupaverunt= indicativo perfetto da occupo, occupas, occupavi, occupatum, occupāre

consumpserunt= indicativo perfetto da consumo, consumis, consumpsi, consŭmptum, consumĕre

insecuti sunt = indicativo perfetto del verbo deponente  insequor, insequĕris, insecutus,a,um sum, insequi

consecutus est= perfetto indicativo del verbo deponente da consequor, consequĕris, consecutus, a, um sum, consequi

venerunt= indicativo perfetto da  venio, venis, veni, ventum, venire

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