Gli oceani e i mari
Sulla Terra sono maggiori le zone ricoperte dall’acqua che le terre emerse, anche se non sono distribuite in modo uniforme, infatti nell’emisfero boreale le acque occupano il 60% della superficie; nell’emisfero australe l’81%.
I 2\3 della superficie terrestre sono ricoperti da grandi oceani comunicanti tra loro, invece i bacini secondari più vicini alle coste si chiamano mari.
Sulla Terra si formano tre grandi oceani: Atlantico, Pacifico e Indiano.
L’Oceano Atlantico bagna l’Europa, l’Africa e l’America. Esso comunica con il Pacifico attraverso lo stretto di Bering, a nord, e il Canale di Drake a sud.
Da nord a sud il suo fondale è caratterizzato dalla Dorsale Atlantica, cioè una catena sottomarina formatasi in seguito all’allontanamento delle placche . In alcuni punti questa dorsale è così elevata che fuoriesce dal mare come accade per le isole Azzorre e l’Islanda.
L’Oceano Pacifico bagna l’America, l’Asia e l’Australia. E’ l’oceano più profondo e più vasto e comunica con il Mar Glaciale Artico attraverso il Canale di Drake e lo stretto di Bering; il canale artificiale di Panama permette il passaggio tra il Pacifico e l’Atlantico.
La parte più profonda di questo oceano è in prossimità della Fossa delle Marianne.
L’Oceano Indiano bagna l’Asia, l’Africa, l’Australia e l’Antartide. E’ l’oceano meno esteso e prende il nome dalla Penisola indiana.
Sia l’acqua degli oceani che dei mari si muove in continuazione. Tali movimenti sono dovuti:
- alle onde che sono oscillazioni superficiali del mare influenzate dal vento:
- alle maree che sono movimenti periodici provocati dalla forza di attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna e dal Sole sulle masse d’acqua della Terra.
- alle correnti che sono delle masse d’acqua che si spostano dai mari e dagli oceani.