Complemento di stima e prezzo

Il complemento di stima indica quanto viene stimato sul piano morale o si giudica sul piano materiale una persona; invece, il complemento di prezzo indica a quanto viene venduta o acquistata una cosa.

In latino questo complemento viene tradotto dal genitivo, ma con costruzioni diversi a seconda di determinati casi:

  • i verbi che indicano stima morale come aestimo, duco, facio, puto, habeo, sum (valgo) ecc. sono accompagnati da espressioni che indicano una misura al genitivo. Questi termini sono: tanti (tanto), quanti (quanto), magni (molto), parvi (poco), nihili (nulla), pluris (più), minoris (meno), permagni o maximi (moltissimo), minimi (pochissimo), plurimi (moltissimo).

in rebus dubiis plurimi est audacia.\ Nei momenti di incertezza moltissimo vale l’audacia;

Sextilius magni aestimabat pecuniam.\ Sestilio stimava molto il denaro;

  • i verbi che indicano il prezzo come aestimo(valuto), sum (valgo), emo (acquisto), vendo (vendo), veneo (sono venduto), consto (costo) ecc. sono accompagnati da espressioni di misura al genitivo come tanti(tanto), quanti(quanto), pluris (più), minoris (meno).

Dic quanti cupias cenare.\ Dì a quanto vuoi cenare.

  • in tutti gli altri casi il prezzo o la stima commerciale vanno all’ablativo.

Caelius conduxit in Palatio non magno domum.\ Celio affittò a non grande prezzo una casa sul Palatino.

 

Complemento di colpa

Il complemento di colpa indica il reato per cui uno è condannato o la colpa per cui uno è accusato. Con i verbi come accuso (accuso), insimulo (incolpo), arcesso (chiamo in giudizio), condemno (condanno per), quindi tutti quei verbi che vengono usati in campo giudiziario . Il termine che indica la colpa o il delitto è espresso al genitivo, ma si può trovare anche con de e l’ablativo.

Vercingetorix proditionis insimulatus est. \Vercingetorige fu accusato di tradimento.

Complemento di pena

Il complemento di pena, indica la pena, la multa o il castigo che uno subisce a seguito di un determinato comportamento colpevole. Si distingue dal complemento di colpa perchè dipende da verbi di condanna come damno, condemno (condanno), libero, absolvo (assolvo) ecc.

La pena la troviamo in ablativo, a eccezione della pena indeterminata che va al genitivo.

Aristides exilio decem annorum multatus est.\ Aristide fu condannato a dieci anni di esilio;

Maiori nostri ita posuerunt: furem dupli condemnari, feneratorem quadrupli.\ I nostri antenati stabilirono così: che il ladro fosse condannato al doppio, l’usuraio al quadruplo.

 

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