Il complemento di termine
Il complemento di termine indica la persona, l’animale o la cosa a cui è destinata un’azione.
Dono tibi librum.\ Dono a te un libro.
Caesari imperium extraordinarium dedi.\ A Cesare ho assegnato un comando straordinario.
Oratorem dico sapientiam iunctam habere eloquentiae.\ Dico che l’oratore possiede sapienza congiunta con l’eloquenza.
Complemento di vantaggio e svantaggio
Il complemento di vantaggio e svantaggio indica la persona che riceve appunto un vantaggio o uno svantaggio da una determinata azione. Nella traduzione italiana è accompagnato dalla preposizione per..
Non nobis solum nati sumus.\ Non siamo nati solamente per noi.
Catilina insidias parabat Ciceroni.\ Catilina tesseva insidie contro Cicerone.
Nos causa belli, nos volnerum ac caedium viris ac parentibus sumus.\ Noi siamo causa della guerra, noi (causa) di ferite e stragi per i nostri mariti e i nostri padri.
Il complemento di fine o scopo
Il complemento di fine indica il fine o lo scopo per cui si compie una determinata azione. E’ espresso con il dativo tipo:
Dies colloquio dictus est.\ Fu fissato un giorno per il colloquio.
Vercingetorix locum castris delegit.\ Vercingetorige scelse il luogo per l’accampamento.
Troviamo però spesso altre costruzioni come ad + l’accusativo:
Romulus trecentos armatos ad custodiam corporis habuit.\ Romolo ebbe trecento guardie per la difesa della sua persona.
Servos ad libertatem Appius Herdonius ex Capitolio vocabat.\ Appio Erdonio chiamava i servi alla libertà del Campidoglio.
Ma lo possiamo trovare anche espresso al genitivo accompagnato da gratia o causa:
Quicquid feci, causa virginis feci.\ Tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per la ragazza.
Caesar unum diem Firmi rei frumentarie causa moratus est.\ Cesare si fermò un solo giorno a fermo per i viveri.