I principali laghi prealpini
Oltre l’85% di tutta l’acqua dei laghi italiani è concentrata nei laghi delle Prealpi.
I principali laghi prealpini sono il Lago di Garda, il più grande d’Italia; il Lago Maggiore; il Lago di Como; il Lago d‘Iseo; il Lago d’Orta; il Lago di Lugano, tra Italia e Svizzera.
Questi e altri laghi si formarono nelle valli scavate da antichi ghiacciai che, sciogliendosi, riempirono di acqua la parte più bassa della valle. Per questo motivo si definiscono laghi glaciali vallivi.
Essi ricevono acqua da fiumi che sfociano nel lago, detti immissari. Parte di quest’acqua, fuoriesce dal lago sempre attraverso fiumi detti emissari.
Ad esempio il Ticino è allo stesso tempo emissario e immissario del Lago Maggiore: ossia prima sfocia nel lago e poi ne esce.
Altri laghi di origine glaciale
Sulle Alpi vi sono migliaia di piccoli laghi che sono definiti laghi glaciali di circo. Sono alimentati dall’acqua proveniente dalla neve che si scioglie nella stagione estiva.
Nella zona compresa tra le Prealpi e la pianura si trovano altri laghi di origine glaciale, i laghi morenici, formatisi tra le colline costituite da detriti rocciosi. I principali sono il Lago di Varese e il Lago di Viverone.
Laghi di sbarramento, alluvionali, vulcanici e costieri.
Vi sono dei laghi formatisi in seguito allo sbarramento di una valle fluviale, ad esempio a causa di una frana. Sono perciò definiti laghi di sbarramento. Un esempio è il Lago di Alleghe.
Altri laghi si sono formati in depressioni e sono definiti alluvionali. Il maggiore di questi è il Trasimeno, in Umbria.
Si aggiungono i laghi formatisi, nell’Italia centrale, in crateri di vulcani spenti. Sono perciò definiti laghi vulcanici. Esempi sono il Lago di Bracciano e il Lago di Bolsena.
Vi sono infine i laghi formatisi lungo le coste, in zone dove cordoni di sabbia hanno sbarrato la strada alle acque provenienti dall’entroterra oppure li hanno isolati dal mare e sono definiti laghi costieri come i l Lago di Lesina e Varano in Puglia e il Lago di Massaciuccoli in Toscana.
Gli specchi d’acqua che comunicano direttamente con il mare, attraverso aperture del cordone sabbioso, sono dette lagune: tra le più note vi sono quella di Venezia e Orbetello e le Valli di Comacchio.
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