I Mammiferi sono animali omeotermi cioè a sangue caldo e riescono a mantenere costante la loro temperatura nonostante i cambiamenti climatici. Si chiamano in questo modo perchè le femmine presentano le ghiandole mammarie cioè le mammelle attraverso cui nutrono i loro cuccioli.
Sono rivestiti di peli che possono formare una folta pelliccia che funge da isolante termico e protegge dal freddo come negli orsi, invece in altri animali sono molto ridotti come nell’elefante oppure sono disposti solo in alcune zone come nell’uomo ma ci sono i mammiferi marini cioè balene e delfini che non posseggono peli.
I mammiferi hanno quattro arti che hanno dimensioni diversi a seconda di come si muove l’animale, se salta avrà due zampe più corte, oppure arti anteriori più sviluppati con le dita prensili come le scimmie, i predatori carnivori per esempio poggiano sulle dita ecc.
Anche la dentatura è diversa a seconda del tipo di alimentazione del Mammifero, per esempio gli erbivori hanno grossi molari, i carnivori grossi canini e noi abbiamo tutti i tipi di denti sviluppati.
Per quanto riguarda la riproduzione la maggior parte dei cuccioli si sviluppano grazie alla placenta che è collegata all’utero con il cordone ombelicale che consente gli scambi di ossigeno e sostanze nutritive e di scarto, in questo modo il feto si svilupperà all’interno dell’utero della madre e nascerà già formato ma all’inizio sarà la madre a nutrirlo con il proprio latte. Ovviamente il grado di sviluppo del cucciolo alla nascita varia di specie in specie.
Non tutti i mammiferi sono placentati infatti c’è l’ornitorinco che è oviparo ed è considerato mammifero perchè allatta i propri cuccioli, poi ci sono anche i Marsupiali (canguri koala ed opossum) che sono vivipari e mantengono nell’utero l’uovo fecondato ma dopo pochi giorni nasce un piccolo feto che continuerà a svilupparsi nel ventre materno in una sacca detta marsupio rimanendo attaccato al capezzolo fino al completo sviluppo.
Programma di scienze per le superiori