Per scoprire le molte possibilità espressive del verbo, si usano modi e tempi verbali diversi.
I MODI
Sette sono i modi del verbo a cui si ricorre per raccontare le esperienze e le diverse situazioni.Infatti ogni modo ha una funzione diversa:
Il modo indicativo esprime un fatto certo, reale: tu scrivi;
Il modo congiuntivo esprime una possibilità, una ipotesi, un desiderio: se tu scrivessi;
Il modo condizionale esprime una probabilità: tu scriveresti;
Il modo imperativo esprime un ordine, un comando: scrivi!
I modi verbali in italiano sono sette:
- quattro modi sono detti finiti (indicativi, congiuntivo, condizionale ed imperativo), cioè completi, e definiscono l’azione in modo preciso, secondo la persona, il numero e il tempo;
- tre modi sono detti indefiniti (infinito, participio e gerundio), cioè non completi, e indicano l’azione in maniera generica, senza far riferimento alla persona e al numero.
Ogni modo verbale, a sua volta, si articola in più tempi, ognuno dei quali caratterizza in maniera particolare il momento dell’azione.
I TEMPI
I verbi esprimono azioni diverse, non solo nel significato ma anche nel tempo in cui accadono. Per esempio:
Ciò che permette al verbo di fornire informazioni circa il tempo di un’azione è, in buona parte dei casi, la desinenza.
Per distinguere il tempo di un verbo può essere utile porsi la domanda: quando avviene l’azione?
- Se la risposta è ” ora, in questo momento” → il tempo è presente.
- Se la risposta è, invece, “è già avvenuta “→ il tempo è passato.
- Se la risposta è “deve ancora accadere” → il tempo è futuro.
I tempi si dividono in:
- semplici perchè formati da una sola parola (parlo, giocavo, sentirei ecc.)
- composti perchè formati da due o più parole (ho mangiato, fossi andato ecc.)
I tempi composti sono costituiti dal verbo essere o avere (detti ausiliari) seguiti dal participio passato del verbo che esprime l’azione.
