In Francia nel 1814 il re Luigi XVIII ,che aveva mantenuto un linea di governo che mediava tra l’ antico e nuovo regime, concesse una Costituzione moderata e riuscì a governare senza problemi , quando morì e salì al trono il fratello Carlo X la situazione cambiò drasticamente , infatti il re era intenzionato ad instaurare l’ antico regime a discapito della grande borghesia , ma nelle elezioni del 1830 vinse la maggioranza dell’ opposizione liberale.
A quel punto il re fece un vero e proprio colpo di stato sciogliendo le camere, abolendo la libertà di stampa e infine ordinò nuove elezioni restringendo il numero di elettori , a quel punto il popolo di Parigi si ribellò e il 27 luglio 1830 insorse contro il re, fu una rivolta che vide insieme liberali e popolo che riuscirono a far dimettere il re e chiamarono al trono Luigi Filippo d’ Orléans che era sempre stato un sostenitore delle idee liberali.
Il nuovo re adottò il “principio del non intervento”, il quale stabiliva che la Francia poteva opporsi all’intervento di tutte le potenze della Santa Alleanza nelle questioni interne di ogni Stato.
Luigi Filippo fu un accanito sostenitore della borghesia, promosse lo sviluppo industriale e quello coloniale , emanò una nuova Costituzione e diede ampi poteri al Parlamento e infine garantì inoltre la libertà di stampa.
Con la salita al trono del nuovo re cominciò a frantumarsi la compattezza del potere della Santa Alleanza e far emergere nuove potenze.
Dopo la rivoluzione di Parigi in Europa si svilupparono altri moti liberali, nel 1830 il Belgio dichiarò la propria indipendenza dall’ Olanda, la Polonia dopo varie insurrezioni riuscì a proclamare la propria indipendenza dalla Russia.
Anche in Italia gli stati di Modena e Parma insorsero e la rivolta fu capeggiata da Ciro Menotti che voleva istituire una Monarchia rappresentativa , le rivolte furono però placate dall’ intervento dell’ Austria e fecero ritorno sui propri troni i sovrani.
A questo punto in Europa vi erano due diversi modelli di pensiero , Francia e Inghilterra erano sostenitrici del liberalismo, Austri e Russia invece dell’ assolutismo.
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