I NOMI COMPOSTI
I nomi composti sono formati dall’unione di due o più parole. Spesso questi nomi racchiudono il significato di un’intera espressione, come ad esempio:
capotavola = capo+ tavola e indica colui che è seduto in testa alla tavola;
pastasciutta= pasta + asciutta e indica la pasta che si cucina non in brodo.
I nomi composti sono numerosi e nascono dalla combinazione di parole di differenti categorie grammaticali . Per esempio:
capotavola = capo+ tavola→ nome + nome;
pastasciutta= pasta + asciutta→ nome + aggettivo;
spremiagrumi= spremi + agrumi →verbo + nome;
agrodolce= agro+dolce → aggettivo + aggettivo;
saliscendi= sali+ scendi → verbo + verbo;
benestare = bene + stare → avverbio + verbo;
sempreverde = sempre + verde →avverbio + aggettivo;
ficodindia= fico +di + india → nome + preposizione + nome.
Per la formazione del plurale dei nomi composti possono nascere dei dubbi. Per non sbagliare bisogna seguire delle semplici regolette.
Nomi composti formati da due nomi:
- se sono nomi dello stesso genere ( masch.) → cambia la desinenza solo del secondo nome come: il cavolfiore → i cavolfiori;
- se sono nomi di generi diversi (masch. e femm.) → cambia la desinenza del primo nome come : il grillotalpa→i grillitalpa.
Altri esempi sono: terremoto, cassapanca, caffelatte, capostazione…….
Nomi composti formati da nome + aggettivo:
- modificano al plurale le desinenze di entrambi come: la cassaforte → le casseforti; la terracotta → le terrecotte.
Altri esempi sono: granoturco, piedipiatti……
Nomi formati dall’aggettivo che precede il nome:
- se il nome composto è maschile → cambia la desinenza finale come: il bassorilievo→i bassorilievi;
- se il nome composto è femminile → cambiano entrambe le desinenze delle parole che lo compongono come : la mezzaluna → le mezzelune.
Altri esempi sono: millepiedi, biancospino, francobollo….
Ci sono , inoltre, i nomi formati da due aggettivi e sono: grigioverde, pianoforte, bianconero, sordomuto….
Nomi composti in cui una delle due parole è un verbo o entrambe sono verbi, tale composto in genere resta invariato al plurale come : il dormiveglia → il dormiveglia; il posapiano → i posapiano.
Alcuni, però , cambiano la desinenza finale, per esempio: il passaporto→ i passaporti; l’asciugamano→ gli asciugamani.
Altri esempi sono: portapacco, fuggifuggi, saliscendi, lavastoviglie, lasciapassare……
Quando le parole che compongono il nome composto sono più di due non è possibile individuare una regola precisa come: il ficodindia→i fichidindia; il pomodoro→i pomodori.