I Pesci hanno la pelle rivestita da scaglie, hanno una riproduzione sessuata, sono ovipari e la fecondazione dell’uovo in genere avviene all’esterno tranne in alcuni squali.
I Pesci comprendono tre classi diverse: i Ciclostomi (Agnati), i Pesci Cartilaginei, e i Pesci ossei. Attualmente si conoscono circa ventimila specie di pesci.
Gli Agnati sono i pesci più antichi e sono privi di mascelle un esempio sono le lamprede che hanno la bocca a forma circolare con ventose. Essi hanno la particolarità rispetto agli altri animali di conservare la corda dorsale anche nella vita adulta.
I Pesci Cartilaginei hanno scaglie ruvide e irte di spine, ricordiamo i Condritti e vivono quasi esclusivamente in mare e ne fanno parte squali, razze che appunto sono formati da uno scheletro leggero. Le branchie di questi pesci comunicano con l’esterno grazie a fessure branchiali senza opercolo. L’acqua entra da una fessura e fuoriesce dalla stessa, ma per far avvenire ciò il pesce cartilagineo deve essere sempre in movimento altrimenti l’acqua non riesce a penetrare.
Inoltre questi pesci non hanno la vescica natatoria quindi sono costretti a muoversi anche per per rimanere a una certa profondità altrimenti cadono a picco.
I Pesci Ossei sono quelli più numerosi, vi sono alcuni di acqua dolce capaci di vivere anche sulla terra ferma e sono i Dipnoi. Ma in genere sono animali acquatici che come organi respiratori hanno le branchie nelle quali l’acqua scorre sulle lamelle bronchiali scambiando l’ossigeno con i capillari. Le branchie sono poste ai lati del corpo e protette dall’opercolo, foro attraverso cui esce l’acqua.
Essi sono gli unici ad essere dotati di vescica natatoria che è un organo utile per il galleggiamento. E’ formata da una sacca che si può riempire di una quantità variabile di un gas simile all’aria, in questo modo il peso specifico del pesce varia e può mantenersi a profondità diverse. Per andare più in profondità svuoterà la vescica.
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