Il complemento di specificazione precisa e chiarisce meglio il significato altrimenti generico di un elemento della frase e risponde alle domande di chi? di che cosa?
Il complemento di specificazione è introdotto dalla preposizione di, semplice o articolata.
La parata di Elio è stata bellissima potrà entrare nell’archio delle parate migliori del campionato.
Il complemento di specificazione può stabilire vari tipi di relazione con l’elemento da cui dipende. Può indicarne:
- un rapporto di possesso o di appartenenza: i guanti di Elio; il pallone di papà;
- un rapporto attributivo, nel caso in cui svolga una funzione simile a quella di un aggettivo: i raggi del sole (solari); il torneo di Pasqua (pasquale);
- un rapporto di parentela o di relazione: il padre di Enrico; l’allenatore di Enrico;
- l’autore di un’opera o di un’azione: le parate di Enrico; un quadro di Manet;
- il componente di qualcosa: il museo delle cere; una mostra di quadri.
Il complemento di specificazione può dipendere da:
- un nome
I raggi del sole oggi sono particolarmente infuocati.
I libri di Totti non mi divertono.
La cesta dei palloni è piena.
- un verbo (fidarsi, occuparsi, accorgersi, dimenticarsi ecc.)
Non si ricorda di una parata simile.
Nel tempo libero si occupa di storia.
- un aggettivo
Un capolavoro degno di Monet.
Un uomo meritevole di lodi.