Il complemento di tempo si divide in complemento di tempo continuato e determinato.
Il complemento di tempo continuato indica la durata dell’azione, cioè quanto si protraggono nel tempo l’azione o la situazione espresse dal verbo della frase. Risponde alle domande : per quanto tempo? durante quanto tempo?
Il complemento di tempo continuato è introdotto:
- dalle preposizioni per ( che può anche essere omessa), in, da, durante, oltre: Luca per qualche giorno ti ha sognata;
- dalla locuzione preposizionale fino a: Fino a oggi, Luca è stato un bravo studente.
Il complemento di tempo continuato può essere espresso da:
- nomi: Luca dovrà rimandare la laurea per un anno;
- avverbi come sempre, lungamente: C’è sempre molta delusione quando non accade ciò che hai atteso lungamente;
- locuzione avverbiali come a lungo, da allora, per sempre: Luca dovrà attendere a lungo prima di conoscerla.
Il complemento di tempo determinato indica il momento o l’epoca in cui avviene qualcosa o si verifica una situazione. Risponde alle domande: quando? in quale momento?
L’indicazione data dal complemento può essere precisa (Ci vedremo alle sette e cinquanta), oppure generica (D’estate trascorro le vacanze al mare).
Il complemento di tempo determinato è introdotto:
- dalle preposizioni in, a, di, tra e, quando l’indicazione di tempo è approssimativa, verso, circa, intorno: Gli ospiti svedesi arriveranno tra una settimana; Lo scambio culturale con i tedeschi è iniziato circa un anno fa;
- da locuzioni preposizionali come al tempo di, dopo di, prima di: Prima dell’arrivo degli ospiti, occorre organizzare il pranzo.
Il complemento di tempo determinato può essere espresso da:
- nomi generalmente accompagnati da un aggettivo: Il prossimo venerdì arriveranno gli ospiti;
- avverbi di tempo come ieri, oggi, adesso, presto, tardi, stamattina, domattina: Gli zii arriveranno presto;
- locuzioni avverbiali come una volta, un tempo, di buon’ora: Gli zii atterreranno di buon’ ora all’aeroporto di Napoli.