L’Europa possiede un’area forestale molto estesa. La percentuale di territorio coperta da alberi varia da paese a paese. Le foreste europee però sono danneggiate dall’inquinamento atmosferico e dagli incendi.
L’area forestale quindi è distribuita in modo non uniforme, poichè vi sono zone che continuano a essere distrutte per ricavare legname, aprire strade e far posto a nuovi insediamenti.
Negli ultimi decenni l’area forestale dell’Europa è aumentata perchè sono stati piantati o sono cresciuti naturalmente più alberi di quanti siano stati tagliati.
Mentre l’estensione delle foreste europee sta aumentando, il loro stato di salute, anche se sta migliorando rispetto al passato, continua ad essere precario. Si stima che sia danneggiato un albero su cinque.
Le foreste vengono danneggiate in particolare dall’inquinamento atmosferico, che causa le piogge acide: esse provocano un peggioramento della qualità del suolo che, impoverendosi non riesce più a fornire le sostanze nutritive necessarie agli alberi.
Il fenomeno noto come “morte delle foreste”, si manifesta con tre sintomi:
- lo scolorimento e la caduta delle foglie,
- danni gravi alle radici più sottili,
- difficoltà di crescita.
Altri danni alle foreste vengono provocati dai cambiamenti climatici.
I maggiori pericoli per le foreste sono gli incendi. Essi distruggono in media 5000 km² di bosco ogni anno. Le zone più in pericolo si trovano nell’Europa meridionale, dove il clima più secco li favorisce.
Gli incendi boschivi sono quasi sempre dovuti a comportamenti irresponsabili o addirittura ad atti intenzionali.
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