IL PREDICATO VERBALE
Il predicato è il verbo della frase. Lo possiamo trovare in ciascuna delle sue tre diverse forme:
- il verbo esprime l’azione compiuta dal soggetto quindi è di forma attiva, Federica accarezza il cane.
- il verbo esprime l’azione subita dal soggetto: è di forma passiva, Il cane è accarezzato da Federica.
- il verbo esprime un’azione che inizia e finisce nel soggetto: è di forma riflessiva, Federica si lava i capelli.
Bisogna anche sapere che il verbo servile (potere, dovere, volere) + infinito e la coppia verbo fraseologico (trovarsi, sentire, andare, stare, compiere….)+ gerundio o infinito formano un unico predicato.
Il verbo essere assume il ruolo di predicato verbale, quando ha il significato di stare, trovarsi, provenire, rimanere, appartenere, vivere, esistere.
IL PREDICATO NOMINALE
Può succedere che il predicato non esprima azioni ma:
- una qualità del soggetto, Maria è bella.
- una specificazione del soggetto, Maria è una brava ragazza.
In questi casi il verbo della frase è essere seguito o da un aggettivo o da un nome con il suo articolo. Questo tipo di predicato è chiamato nominale.
Distinguere i due tipi di predicato è semplice:
- Nominale è composto da una voce del verbo essere, ma può essere formato anche dai verbi sembrare, parere, diventare, apparire, vivere, eleggere seguiti da un aggettivo o da un nome.( Carla pare affaticata, Marco sembrava molto felice).
- Verbale, invece, è formato da tutti gli altri verbi.
Bisogna stare solo attenti perchè a volte il verbo essere c’è ma solo come ausiliare a un verbo intransitivo o accompagna la forma passiva del verbo: perciò concorre a formare il predicato verbale.
Per esempio:
Maria è andata a Napoli; Marco è stato bocciato in matematica.
Un’altra cosa a cui prestare attenzione è il verbo essere quando assume il significato di stare, trovarsi, perchè in questi casi è un predicato verbale.
Per esempio:
Lia è in Piazza Dante.→ Lia sta in Piazza Dante;
In Piazza Dante c’è la metropolitane. → In Piazza Dante si trova la metropolitana.