In edicola bisogna fare una distinzione tra:
- i quotidiani, che escono ogni giorno, quindi riportano notizie molto recenti, sono realizzati su carta leggera e sono quasi totalmente in bianco e nero;
- i periodici, che escono ad intervalli regolari, posso essere settimanali e mensili;
- le riviste, sono stampati su carta più pesante e costosa e vengono pubblicati ad intervalli lunghi ma regolari;
- i rotocalchi, che sono riviste con uscita settimanale.
Le prime stampe sono state fatte nel 1455 grazie a Gutenberg che inventò la stampa a caratteri mobili. In Italia il primo foglio stampato venne distribuito a Bologna nel 1470.
Nel Seicento era comune stampare su fogli avvisi da distribuire alla popolazione; per esempio a Venezia si chiamavano gazzette.
Il primo vero quotidiano fu stampato a Lipsia nel 1660.
e), poi il direttore(giornalista che coordina il lavoro dei giornalisti) e il caporedattore (responsabile della realizzazione del giornale), poi troviamo il personale formato dai grafici (si occupano della stampa), dai redattori (giornalisti che lavorano presso la sede del giornale e scrivono gli articoli) e i cronisti ( giornalisti che spesso si recano nel luogo dove è avvenuto il fatto), al di sotto troviamo i settori di attività che comprendono caposervizio e redattori per gli esteri, per gli interni, per la cronaca, per l’economia, per lo sport ed altri. Infine, ci sono i collaboratori esterni come inviati(giornalisti che raggiungono luoghi lontani per seguire avvenimenti speciali come la guerra), corrispondenti (giornalisti che vivono stabilmente in paesi esteri e scrivono articoli da lì), collaboratori (persone che scrivono a volte per il giornale), informatori (esperti di ambienti specifici) e specialisti (esperti a cui si ricorre per approfondire determinati argomenti).
Le parti di un quotidiano
Sono formati da molte parti organizzate in sezioni diverse, che raggruppano gli articoli per argomento. Prima di tutto c’è la prima pagina, essa sè il biglietto da visita del quotidiano e riporta i titoli principali che poi continuano all’interno del giornale.
Le sezioni interne sono divise per argomento e si trovano quelle dedicate alla politica interna, estera, l’economia, la cronaca, lo sport ecc.
In un articolo rivestono molta importanza i titoli, la loro scelta deve essere accurata perchè nella prima lettura che fa il lettore è quello che attira l’attenzione e porta a decidere se leggere o meno quell’articolo.
Il titolo può essere:
- freddo, cioè puramente informativo;
- caldo, cioè che suscita curiosità ed emozioni;
- gridati, cioè pensati per sorprendere il lettore.
Oltre al titolo che è fatto da caratteri neri la cui grandezza varia a seconda dell’importanza della notizia, al di disopra possiamo trovare l’occhiello che sintetizza la notizia e al di sotto il sottotitolo che sintetizza la notizia.
Al di sotto di ciò ci sarà l’articolo che ha lo scopo di informare; un altro tipo è l’articolo di fondo (o editoriale) che si trova in prima pagina, esso è dichiaratamente un pezzo in cui il giornalista esprime la propria opinione.
Purtroppo gli articoli più comuni presenti in un quotidiano sono quelli di cronaca, cioè che riportano fatti e avvenimenti di attualità.
Quando un giornalista scrive un articolo segue la regola delle 5 W (deriva dal giornalismo anglosassone), cioè l’autore dell’articolo si pone 5 domande le cui risposte devono essere presenti nell’articolo. Queste domande sono:
- Who? Chi? Chi sono i personaggi coinvolti nella vicenda?
- When? Quando? Quando è avvenuto il fatto?
- Where? Dove? In quale luogo?
- What? Che cosa? Cosa è successo?
- Why? Perchè? Quali sono i motivi, le ragioni dell’accaduto?