L’India è uno stato federale costituito da 28 stati e si trova a sud della Cina ed è bagnata dall’oceano Indiano. Confina a ovest con il Pakistan, a nord con la Cina, a nord-est con il Nepal e il Bhutan, a est con il Bangladesh e con il Myanmar. Si affaccia a est e sud est sul Golfo di Bengala e a ovest sul mare Arabico.
Ha una superficie molto elevata, circa undici volte quella dell’Italia. Il territorio è molto vasto e quindi in India troviamo: altopiano, pianura, deserto e alta montagna.
Ha una forma di grande triangolo con la punta rivolta verso l’oceano Indiano. Tutta questa parte è occupata dall’altopiano roccioso e irregolare chiamato Deccan. Esso è delimitato da due sistemi montuosi; ad occidente troviamo il Ghati occidentale, ad oriente il Ghati orientale.
A nord del Deccan si estende la pianura del Gange che è grande più del doppio dell’Italia. Essa è di origine alluvionale, quindi si è formata nei millenni grazie ai detriti trasportati dai fiumi che si sono accumulati con le varie alluvioni.
Nella parte settentrionale dell’India si elevano altissime montagne che fanno parte della catena dell’Himalaya, la vetta più alta è il Nanda Devi, non da meno è il Kangto che si trova più a oriente.
L’India al confine con il Pakistan è occupata da un grande bassopiano: il deserto di Thar che si estende anche in Pakistan. Tale deserto confina con una zona anche poco abitata che sono le paludi di Kutch che durante la stagione delle piogge si riempiono d’acqua ma si prosciugano durante la stagione secca.
I due fiumi più importanti si trovano nella parte settentrionale del paese e sono il Gange e il Brahmaputra. Il primo nasce dall’Himalaya indiano e sfocia nel Golfo di Bengala, poi il ramo principale del Gange continua in Bangladesh e si unisce con il Brahmaputra così da formare un unico fiume, il Padma. Proprio nei pressi del corso del Gange sorgono alcune delle grandi città dell’India come New Delhi e Calcutta. Il Brahmaputra nasce in Tibet e la sua foce si fonde con il Gange.
Il clima è d’alta montagna sull’Himalaya, di tipo monsonico sulle coste orientali ed equatoriale nell’India meridionale. Sicuramente il clima che prevale è quello tropicale monsonico con la presenza di due stagioni; una secca o invernale e l’altra estiva o delle piogge. Questa grande variazione è dovuta alla presenza dei monsoni cioè venti freddi e secchi che soffiano da gennaio a giugno, invece a giugno il vento inverte la rotta e si scalda portando con se nuvole cariche d’acqua dall’oceano verso l’India e quindi da giugno a novembre ci sono piogge intense.
Le ricostruzioni archeologiche rivelano che la popolazione degli Arii invase l’India . Essi erano un popolo nomade, poi in seguito si susseguirono varie dinastie imperiali e l’India raggiunse il massimo della fioritura nel V secolo d.C. Poi l’impero cominciò il suo declino, gli arabi entrarono sempre più in contatto con loro e quindi si affermò l’islam, dinastie turche dominarono l’India.
Nel 1498 , il navigatore portoghese Vasco de Gama giunse in India, circumnavigando l‘Africa. Quindi da allora Portogallo, Francia, Olanda e soprattutto Gran Bretagna colonizzarono l’India. Nel XVIII secolo l’India divenne quasi del tutto una colonia inglese .
Nel 1947, dopo una resistenza non violenta guidata da Mohandas Gandhi, l’India ottenne l’indipendenza. Nello stesso anno fu divisa in India , a maggioranza di religione hindu, e il Pakistan, a maggioranza musulmana. Gli indù furono costretti a lasciare il Pakistan e a spostarsi in India e i musulmani a trasferirsi in Pakistan. Solo nel 2005 i rapporti tra i due paesi sono incominciati a migliorare.
Il Paese ha una densità di popolazione tra le più alte al mondo, i governi hanno cercato di attuare delle politiche in modo da ridurre le nascite . Il sovraffollamento di alcune città è dovuto al fatto che le persone si spostano dalle campagne, però non trovando un luogo dove vivere che possano permettersi vivono in baraccopoli, una delle più grandi si trova a Bombai (Mumbai). Per quanto riguarda le etnie in India ve ne sono tante, la più numerosa è quella degli indù, la seconda è quella dei dravidi che racchiude molti gruppi etnici.
Le religioni più professate sono: al primo posto quella induista, poi l’islamica, la cristiana e sikh. La religione induista crede nella reincarnazione, cioè ogni creatura procede secondo dei gradi, parte da un grado impuro a via via gradi sempre più puri. Quindi hanno sviluppato un sistema di suddivisione della popolazione in gruppi detti “caste”. Esse sono quattro e partendo dalla superiore alla inferiore sono: sacerdoti, guerrieri, commercianti e artigiani e infine servi. Però oltre a queste esiste una non casta che è inferiore a tutte ed è quella degli “intoccabili” che sono individui discriminati ed emarginati.
Proprio per questo lo stato ha creato delle leggi per difendere gli intoccabili. Un’altra cosa che viene fatta è proibire i matrimoni tra individui di caste diverse, mentre è favorita l’ereditarietà dei mestieri in modo da non permettere un’eccessiva mobilità sociale.
La lingua ufficiale è l’indi ma sono riconosciute altre 14 lingue. Sicuramente l’inglese è molto conosciuto a causa della passata colonizzazione da parte della Gran Bretagna. La buona conoscenza dell’inglese, anche scritta, favorisce i rapporti commerciali e di lavoro con gli altri paesi.
L’economia indiana è caratterizzata da grandi contrasti perchè coesistono attività produttive poverissime e arretrate con attività molto avanzate che portano l’India tra i paesi più sviluppati al mondo.
Le terre da coltivare sono poche ma fortunatamente con i progressi nel capo dell’irrigazioni e con la modernizzazione delle tecniche si è avuto un aumento della produzione di cereali. I prodotti maggiormente coltivati sono i cereali poveri come miglio e sorgo, di cui l’India è il primo produttore mondiale, poi tè, banane, canna da zucchero ecc. Inoltre, è al primo posto al mondo come numero di bovini allevati da cui si ricavano latte e e burro, anche perchè il consumo di carne è scarso per motivi religiosi , infatti la fede indù proibisce di uccidere vacche.
Nonostante tutto l’India ha un notevole sviluppo industriale in campo siderurgico, meccanico e chimico; ma queste industrie sono soprattutto di proprietà dello stato, solo le piccole aziende sono di proprietà privata come quelle che producono software o biotecnologie. Inoltre negli ultimi anni si sono sviluppati anche altri settori come quello automobilistico e tessile che ha una qualità anche maggiore di quella cinese.
Anche il settore terziario sta subendo un grande sviluppo grazie alla collaborazione con imprese europee ed americane.
Le città principali sono Delhi che è la capitale. Essa è una città ricca di contrasti, infatti numerosi sono i mendicanti, lebbrosi, disoccupati, ma invece se ci si sposta nei quartieri nuovi, appunto chiamati New Delhi la situazione è completamente opposta sia come individui che come strutture. Poi c’è Calcutta che ha un aspetto molto diverso, infatti si trovano quartieri europei che testimoniano la passata colonizzazione da parte della Gran Bretagna, ma si trovano anche moschee, templi induisti, grattacieli e bidonville(baraccopoli).
Infine c’è Mumbai detta Bombay che è la città più popolata , essa sorge su di un arcipelago. Ha un porto molto importante che da sempre l’ha resa al centro degli scambi commerciali, inoltre anche la creazione del canale di Suez ha favorito a suo favore. Inoltre, essa è la prima al mondo per numero di film prodotti anche se la maggior parte sono destinate al mercato asiatico. Quindi l’industria cinematografica indiana è conosciuta come Bollywood.