Italo Svevo , pseudonimo di Ettore Schmitz, nacque nel 1861 a Trieste da un’agiata famiglia, il cui padre faceva il commerciante.Fu iniziato agli studi tecnici per volontà del padre, ma la sua vocazione letteraria era fortissima, infatti lesse moltissimi autori come Schopenhauer, Flaubert, Maupassant, Zola, Tolstoj, Boccaccio, Machiavelli ed altri.
La passione per la letteratura lo portò alla pubblicazione del primo libro Una vita e dopo un po’ il suo secondo libro Senilità. Entrambe i libri non ebbero successo, infatti lo scrittore risentì di questo flop e decise di abbandonare la letteratura per dedicarsi alle attività economiche. Decise di migliorare il suo inglese, e proprio questo, lo portò a stringere amicizia con James Joyce , in quanto l’autore irlandese insegnava inglese nella scuola triestina dove si era recato Calvino.
Spinto da Joyce compose nel 1923 La coscienza di Zeno, opera che grazie all’amico, a cui era piaciuta tanto, fece conoscere ad alcuni importanti critici francesi.
Quest’opera sul tema dell’inetto, cioè dell’individuo incapace di affrontare le normali esperienze della vita, come il matrimonio e il lavoro. Questa è un po’ il disagio in cui viveva la borghesia europea tra l’Ottocento e Novecento.
In Italia, invece, potè contare sull’amicizia di un giovane Eugenio Montale.
Così Italo Calvino potè godere di una certa fama sia in Italia che all’estero.