Durante il periodo dei primi moti rivoluzionari anche l’ America Latina era in fermento.
Essa era detta latina perché qui si parlavano le lingue neolatine e comprendeva America centrale e meridionale.
Già alla fine del Settecento aveva un ruolo fondamentale per l’ economia mondiale , disponeva di aziende agricole di grandi dimensioni che producevano ed esportavano zucchero di canna , cacao , tabacco e caffè, inoltre era produttrice di metalli preziosi.
Il governo era in mano ai funzionari europei e la società era divisa in :
- Creoli che erano i bianchi discendenti dai coloni europei e rappresentavano la ricca borghesia ed era la classe dominante.
- Meticci che erano nati dall’ unione di un genitore bianco e uno indiano, essi rappresentavano la classe degli artigiani.
- Indios e neri erano schiavi o contadini poveri.
Qui lo sviluppo economico era frenato dal fatto che vi era l’ obbligo di commerciare solo con la madrepatria , i primi a ribellarsi furono i creoli che volevano rivendicare la propria indipendenza dalla Spagna che deteneva il dominio coloniale, l’ America latina fu appoggiata dall’ Inghilterra che voleva colpire la Spagna e dagli Stati uniti che volevano controllare economicamente questi paesi.
Nel giro di pochi anni diversi paesi riuscirono ad ottenere l’ indipendenza come Brasile , Perù , Colombia ,Bolivia e Cile e il Messico.
L’indipendenza dell’ America latina non portò nessun cambiamento positivo per le classi più povere in quanto i rapporti feudali che legavano i contadini ai grandi proprietari rimasero invariati , l’ unica cosa che fu abolita fu la schiavitù.
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