La Bulgaria confina a nord con la Romania, a ovest con Serbia e Macedonia, a sud con Grecia e Turchia, a est con il Mar Nero.
Il territorio è molto vario, a nord si estende la vasta pianura del Danubio di natura calcarea e di natura molto fertile; al centro abbiamo i Balcani Occidentali e Centrali e i Piccoli Balcani; a sud al confine con la Grecia si trova la catena dei monti Rodopi, alla cui estremità occidentale si erge il massiccio del Rila con la vetta più alta del Paese che è il monte Musala.
Il fiume principale è il Danubio che scorre lungo il confine con la Romania; un altro fiume importante è la Maritza. I laghi maggiori sono quelli artificiali creati per l’irrigazione e l’energia idroelettrica.
La costa alterna spiagge sabbiose e calette rocciose e lagune.
Il clima è mediterraneo sulla costa del Mar Nero e continentale nelle regioni interne.
Il Paese deve il suo nome ai bulgari che si stabilirono nel V secolo a nord del Mar Nero che poi furono spinti verso la penisola balcanica nel IX e X secolo dove diedero vita ad un regno bulgaro-slavo.
Poi dal Trecento fino alla fine dell’Ottocento la Bulgaria è appartenuta all’Impero turco. Solo nel 1878 raggiunse l’indipendenza e la minoranza turca subì gravi discriminazioni, che si fecero più forti dopo la Seconda guerra mondiale quando la Bulgaria divenne un paese socialista. Quindi i cittadini turchi si sentirono obbligati ad emigrare in Turchia.
Nel 1989 il regime socialista è caduto e nel 1991 è stata data una costituzione democratica.
Nel 2007 la Bulgaria è entrata a far parte dell’Unione europea ma ha conservato la sua moneta che è il nuovo lev.
La Bulgaria è poco popolosa sia per l’emigrazione che per le poche nascite. La lingua ufficiale è il Bulgaro. La maggioranza della popolazione è di religione cristiana ortodossa.
Dopo la fine del regime socialista c’è stato un primo periodo di crisi ma poi grazie agli aiuti dell’Ue la situazione è andata migliorando.
L’agricoltura dispone di suoli fertili e di una buona rete d’irrigazione, oggi si è modernizzata e producono cereali, tabacco, girasoli, uva e alberi da frutto. Anche gli ortaggi danno buone rese. Un prodotto tipico sono le rose, coltivate in una vallate che prende il nome dal fiore.
L’allevamento più praticato è quello bovino e ovino.
L’apparato industriale si sta riorganizzando, soprattutto il settore siderurgico e metallurgico. Inoltre negli ultimi tempi si sta sviluppando quello chimico e farmaceutico.
In crescita il turismo, soprattutto balneare.
La capitale è Sofia, sorge a un’altitudine di 600 metri, lungo una delle storiche vie di comunicazione tra Europa e Asia. Essa è dotata di grandi viali, parchi e monumenti importanti. E’ un importante polo industriale, commerciale e culturale.
La seconda città è Plovdiv che era ed è un importante centro industriale. Poi c’è Varna conosciuta anche come “la Perla del Mar Nero” ed è il principale porto della Bulgaria sede di cantieri navali e località turistiche.